«Tre medium per i fantasmi dell’opera»
Il regista di «Lucia di Lammermoor» alla Fenice: ho consultato esperti che parlano con l’aldilà
La giornata di oggi dedicata a Prince, a un anno dalla sua morte, poi i 50 anni di «Sgt.Pepper’s» e la storia del festival di Glastonbury. Un canale attento alle ricorrenze. Di quelli che non dimenticano i compleanni e nemmeno di rendere onore ai mostri sacri del passato. Vh1 è il nuovo canale del gruppo Viacom, che, dopo un anno di rodaggio, lancia sul canale 67 del digitale terrestre una nuova programmazione fatta anche di nuove produzioni. Non solo video e canzoni, ma anche film, documentari, backstage e biografie. Fabri Fibra (foto) battezzerà il primo Storytellers dell’era Vh1: nostra è un’epoca di figli soli, cresciuti senza padri, impreparati al comando, alle responsabilità. In questo Donizetti è stato profetico, anche la sua generazione aveva alle spalle i fallimenti dei padri, dei moti rivoluzionari finiti nel sangue. Situazioni destabilizzanti, l’assenza di riferimenti certi spinge a evocarne la presenza con i loro spettri».
Più ingombranti e angosciosi dei viventi. Vessata dalla violenza subita, Lucia non regge il confronto. La sua mente vacilla, si rifugia nel delirio. «E’ la scena della pazzia, uno dei momenti più angosciosi, dove la musica prevede l’uso della glassarmonica, una serie di bicchieri riempiti d’acqua il cui bordo strofinato con le dita produce un suono penetrante come un soffio gelido, tremolante come gli stati di alterazione mentale». E come le dita di Lucia. Che mentre canta la sua aria, sfiorerà i calici della sua lugubre festa nuziale. Sposa ormai cadavere, pronta a raggiungere anche lei le ombre che la circondano.