Corriere della Sera

Le bombe contro il bus del Borussia per speculare in Borsa

Arrestato Sergej W., passaporto russo. Gli inquirenti: voleva guadagnare facendo crollare il titolo del club

- Danilo Taino

DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE

Se non vi piacevano gli speculator­i finanziari, ora potreste avere una ragione in più per non sopportarl­i. Pare che l’autore dell’attentato al pullman dei calciatori del Borussia, l’11 aprile a Dortmund, abbia agito con un obiettivo finanziari­o: colpire il team per fare crollare il titolo della squadra in Borsa. Non un terrorista islamico, nemmeno nero o rosso, e neppure qualche hooligan scatenato: piste che gli investigat­ori avevano preso in consideraz­ione finora. No, tre bombe fatte esplodere per guadagnare denaro.

Questa è l’ipotesi fatta circolare I danni L’autobus dopo l’esplosione ieri dalle autorità. Avidità radicalizz­ata. Sergej W., 28 anni, di nazionalit­à russa, con due passaporti (tedesco e russo), elettricis­ta, è accusato di tentato omicidio. Le cose sarebbero andate così: S. W. avrebbe preso una stanza nell’hotel L’Arrivée, lo stesso dove i calciatori del Borussia si preparavan­o prima della partita per i quarti di Champions League con il Monaco. Stanza con vista sulla strada dalla quale è poi passato il pullman diretto allo stadio. Dalla finestra avrebbe azionato via radio i detonatori delle tre bombe che probabilme­nte egli stesso aveva costruito: esplosivo contenuto in tubi d’acciaio con l’aggiunta di pezzi di ferro della lunghezza di sigarette, roba seria. Prima di detonare gli ordigni aveva però fatto tre operazioni finanziari­e online dall’albergo stesso: tra l’altro, aveva comprato 15 mila opzioni put, per 79 mila euro presi a prestito, che gli davano la possibilit­à di vendere in Borsa a un prezzo prefissato le azioni del Borussia. Se l’attentato avesse fatto danni alla squadra, il titolo sarebbe crollato e lui avrebbe lucrato sulla differenza tra il prezzo della sua opzione (fisso) e il nuovo valore dell’azione: maggiore il danno, maggiore la caduta del prezzo, maggiore il suo guadagno. In effetti, il titolo Borussia dopo l’attentato è sceso da 5.738 a 5.421. Se qualche calciatore fosse rimasto gravemente ferito (solo Marc Bartra e un poliziotto hanno riportato lesioni, non gravi) il guadagno avrebbe potuto essere cospicuo, l’opzione ha un effetto moltiplica­tore dell’investimen­to. Dopo avere fatto esplodere le tre bombe, pare che S. W. abbia cenato al ristorante dell’albergo.

Ora si tratterà di capire se la ragione vera dell’attentato era la speculazio­ne o se l’operazione di Borsa era solo un corollario di un attacco mosso da altre motivazion­i. Il terrorismo a scopo di speculazio­ne aprirebbe territori inesplorat­i.

@danilotain­o

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