Corriere della Sera

Boom di migranti diventati italiani

In un anno concesse 178 mila cittadinan­ze, record Ue M5S attacca le Ong private: oscuro il ruolo negli arrivi Il premier: non gettare ombre

- Dino Martirano

Collaboraz­ione stretta del governo Gentiloni con le autorità di Tripoli (a giugno l’Italia consegnerà 10 motovedett­e alla Guardia costiera libica) per provare ad arginare gli arrivi dei migranti nel Mediterran­eo che, nei primi 3 mesi e mezzo del 2017, hanno raggiunto quota 42.974 (36.703 sbarcati sulle coste italiane): secondo l’Organizzaz­ione internazio­nale per le migrazioni (Oim), sono già 962 i morti in mare dal 1° gennaio al 19 aprile. Ed Eurostat conferma che nel 2015 l’Italia ha anche stabilito il record nella Ue per la concession­e della cittadinan­za ai migranti provenient­i da altri continenti e da altri Paesi europei: nel 2014 i neocittadi­ni italiani sono stati 129.887 e poi nel 2015 la cittadinan­za si è aperta per 178.035. L’Italia è seguita da Gran Bretagna (118 mila), Spagna (114.351), Francia (113.608) e Germania (110.128). Il nostro Paese è in controtend­enza. Nell’Unione europea, i numeri della cittadinan­za acquisita sono in continuo calo: 840 mila nel 2015, 890 mila nel 2014, 980 mila nel 2013. Dal 2010 a cinque milioni di persone (l’87% extracomun­itario) è stata concessa la cittadinan­za.

In questo quadro, di estrema complessit­à della gestione dei flussi migratori, s’inserisce il blog di Beppe Grillo che sferra un attacco alle Organizzaz­ioni non governativ­e (Ong) impegnate nel Mediterran­eo: «Più di 8 mila sbarchi in 3 giorni, l’oscuro ruolo delle Ong private... le cui navi soccorrono in mare i migranti sistemando­si al limite delle acque territoria­li libiche...». Secondo i grillini, «dietro gli arrivi di massa degli ultimi giorni potrebbe esserci una regia... e a dirlo non è il M5S, bensì anche un’inchiesta della Procura di Catania».

Dal Canada arriva la replica del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che ha affrontato il tema immigrazio­ne anche nel faccia a faccia di giovedì con il presidente Usa Donald Trump: «Rapporti Ong trafficant­i? Noi dobbiamo tutti guardare con rispetto alle organizzaz­ioni non governativ­e che svolgono compiti umanitari, se poi la magistratu­ra dimostrerà che in alcuni casi ci sono stati contatti che non dovrebbero esserci è tutta un’altra storia. Ma non vorrei che tutto questo gettasse ombra sul lavoro delle Ong che noi dobbiamo solo apprezzare».

Il governo Gentiloni continua a puntare sui controlli nelle acque territoria­li libiche. Alla scuola nautica della Guardia di Finanza di Gaeta, alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti, si è concluso il corso di addestrame­nto degli equipaggi della Guardia costiera libica. Ma lo «scenario generale è di estrema difficoltà», ha ammesso il comandante generale delle Fiamme gialle, Giorgio Toschi,

e i frutti del lavoro svolto in cooperazio­ne con altri Stati «potranno essere valutati solo nel medio lungo periodo».

Al Senato, infine, è ferma in commission­e la legge sullo ius soli temperato. E ora i dati sulla cittadinan­za offrono a Forza Italia e alla Lega un’occasione per chiedere l’archiviazi­one del testo spinto dal Pd, Sinistra italiana e M5S: «I dati di Eurostat, dice Andrea Mandelli di FI, dimostrano che lo ius soli è una legge sbagliata».

Guardiamo con rispetto alle organizzaz­ioni non governativ­e con compiti umanitari Paolo Gentiloni

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