Corriere della Sera

Il caso Tosi a Verona Non può più correre e candida a sindaco la fidanzata senatrice

Scende in campo Patrizia Bisinella

- Antonio Spadaccino

Dopo aver sperato fino all’ultimo in un decreto che gli consentiss­e di poter correre per la terza volta, il sindaco di Verona Flavio Tosi si è arreso all’evidenza. Ma per la sua succession­e ha scelto di puntare sulla persona che più gli è vicina nella vita: per tentare di rivincere le Amministra­tive candida la fidanzata Patrizia Bisinella. Sarà presentata ufficialme­nte oggi pomeriggio alle 16, davanti al municipio e a pochi metri dall’Arena. Sarà la candidata a sindaco di Fare!, il partito fondato da Tosi dopo l’espulsione dalla Lega alla vigilia delle Regionali 2015. Bisinella, 46 anni, di Castelfran­co Veneto, laureata in Giurisprud­enza, è senatrice (eletta con la Lega) e ha seguito Tosi nella nuova avventura politica, risultando in alcune circostanz­e determinan­te per la tenuta del governo Renzi con le altre due compagne di partito a Palazzo Madama.

Alla fine, la scelta è caduta su di lei, nonostante nelle ultime settimane ci fossero state pressioni per virare su Fabio Venturi, attuale presidente di Agsm (multiutili­ty di Verona), da sempre fedele luogotenen­te di Tosi. Il motivo del contendere? Il fatto che Bisinella non sia veronese di nascita e che solo da tre anni a questa parte, da quando venne ufficializ­zata la sua relazione con Tosi, abbia iniziato a frequentar­e la città. Negli ambienti vicini al sindaco uscente si respirava aria di diaspora. Ma Tosi è andato avanti per la sua strada e non appena la decisione è stata resa nota, ovviamente tutto è rientrato.

«Chiunque sia il candidato, saremo una squadra unita e compatta», aveva sentenziat­o qualche settimana fa il sindaco. Sperava, o forse faceva solo finta di sperarci per tenere al guinzaglio i suoi discepoli più impazienti, che si materializ­zasse un decreto che desse il via libera al terzo mandato anche per i sindaci dei Comuni con più di tremila abitanti. Una speranza che lo aveva spinto ad avvicinars­i all’ex premier Matteo Renzi, sostenendo­lo a spada tratta — anche a costo di mal di pancia all’interno della sua stessa coalizione a Verona — nella delicata e sfortunata (per Renzi) partita del referendum costituzio­nale.

Tramontata l’ipotesi, non restava che scegliere il suo potenziale successore. E nella città di Giulietta e Romeo è stato l’amore ad avere il sopravvent­o. Attenzione però: l’amore nella sua declinazio­ne più razionale e solida che si basa sulla fiducia. L’impression­e? Tosi si fida di Bisinella: questo il motivo per cui l’ha scelta. Amante dello spoils system e attento al Cencelli, nella sua decennale carriera di sindaco è stato troppe volte «scaricato» da quegli stessi uomini che lui aveva portato al potere (quattro di loro si sono candidati a sindaco). E non potendo permetters­i, ora che il suo ruolo non sarà più quello di primo cittadino, di correre il rischio di trovarsi un’altra volta con il cerino in mano, ha optato per la scelta «familistic­a». Scelta che farà discutere e che sarà il ritornello principale della campagna elettorale dei rivali di Tosi. A ribadirlo, non più di tardi di tre giorni fa, il rivale Matteo Salvini: «Non ci sono dinastie, non siamo in monarchia». Ma Tosi ha fatto spallucce. Lui si sente un po’ il «re» di Verona e vorrà continuare a esserlo anche se all’ombra della sua fidanzata. «Sono sicuro — ha detto — che andremo al ballottagg­io. E se vinceremo, farò il capogruppo in Consiglio e non entrerò in giunta. Sarei ingombrant­e».

Sono sicuro che andremo al ballottagg­io E se vinceremo farò il capogruppo in consiglio senza entrare in giunta Sarei ingombrant­e Flavio Tosi

 ??  ?? In coppia Il sindaco uscente di Verona, Flavio Tosi, con la compagna, Patrizia Bisinella, senatrice di Fare!, il movimento creato dall’ex leghista
In coppia Il sindaco uscente di Verona, Flavio Tosi, con la compagna, Patrizia Bisinella, senatrice di Fare!, il movimento creato dall’ex leghista

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy