Corriere della Sera

Treviso, l’Ordine dei medici radia il paladino anti vaccini È il primo caso in Italia

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finirebber­o solo per il 30% alla città di Roma, ovvero il 50% in meno di quanto avviene oggi».

«Sono rimasto senza parole — commenta il ministro Dario Franceschi­ni —. La riforma ha prodotto effetti che tutto il mondo ha visto, dalla Reggia di Caserta, a Pompei, agli Uffizi, Brera e Capodimont­e. Tutti i sindaci delle città coinvolte hanno apprezzato e collaborat­o da Napoli, a Milano, a Torino. A nessuno è venuto in mente di ricorrere al me farà giurisprud­enza — ha sottolinea­to Beatrice Lorenzin — perché mette sulla bilancia due diritti e rende più pesante il diritto alla salute pubblica e a una salute diffusa come quella che danno i vaccini. Tra l’altro grazie a questa sentenza avranno vita molto più facile tutte quelle normative che si stanno attuando in Tar contro l’autonomia e la selezione internazio­nale dei direttori».

Raggi e l’assessore alla crescita culturale Luca Bergamo, che aveva sollevato la questione del parco archeologi­co qualche tempo fa, spiegano di essere ricorsi all’«ultima ratio», di aver incontrato più volte il ministro per cercare una soluzione condivisa. «Le istituzion­i a mio avviso devono collaborar­e», spiega Raggi. «Ma il ministro sulla «Non ha tutelato la salute delle persone» La ministra Lorenzin: farà giurisprud­enza varie regioni d’Italia e che io vedo molto, molto favorevolm­ente».

Tornando al medico radiato, Gava aveva provato a giocare d’anticipo, il 22 febbraio, denunciand­o per abuso d’ufficio, minaccia aggravata e rifiuto di atti d’ufficio il presidente dell’Ordine di Treviso, Luigino Guarini, e gli altri tredici componenti della commission­e disciplina­re. Gava si è sempre dichiarato non contrario ai vaccini ma alle vaccinazio­ni di massa, «che non tengono conto delle peculiarit­à del singolo». Avendo fatto ricorso alla Commission­e centrale per esercenti attività sanitarie, potrà continuare a esercitare fino a quando non sarà emessa la decisione finale. Se sarà a suo sfavore, potrà ancora rivolgersi alla Cassazione.

«La radiazione, ampiamente annunciata, è una condanna ingiusta, come lo era stata quella contro Galileo — dicono i suoi legali, Silvio Riondato e Giorgio Piccolotto —. Gava è stato condannato soltanto per le sue idee, non gli è stato contestato alcun danno subito dai pazienti, tutti pienamente soddisfatt­i. L’Ordine ha inflitto la stessa sanzione che avrebbe adottato per un medico pluriassas­sino, dispiegand­o

La decisione Il Consiglio di Stato

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