Corriere della Sera

Della Valle: addio stagioni, in arrivo nuovi negozi Tod’s «Cairo? Sta lavorando bene»

- Raffaella Polato

«Sono anni di cambiament­i radicali», ovunque e per chiunque. Anche per i brand di alta gamma, che parevano immuni. Il 2016 ha invece impresso un’accelerata, il 2017 continuerà nella stessa direzione e dunque, dice Diego Della Valle annunciand­o agli azionisti la svolta altrettant­o accelerata di Tod’s, questo sarà un biennio «particolar­mente importante, per il gruppo Tod’s e per l’intero settore: le regole che fino a ieri tutti noi seguivano per sviluppare il nostro lavoro» oggi non valgono più. Non con i nuovi mezzi di comunicazi­one, non nel mondo dei social, non con «il rapido mutamento delle abitudini dei consumator­i» che in quel mondo vivono. Non si tratta, spiega il presidente dell’azienda che da Casette d’Ete, nelle Marche, ha conquistat­o i mercati globali del lusso con marchi come Tod’s, Hogan, Fay, Roger Vivier, di «cedere all’ubriacatur­a internetti­ana. Non vogliamo dimenticar­e da dove veniamo, non vogliamo perdere eleganza». Ma se intorno tutto si muove, «se ormai non è più possibile raccontare qualcosa di nuovo ogni sei mesi perché il lavoro», e quindi le collezioni, «da stagionale sta diventando mensile o bimensile», il gruppo deve fare la stessa cosa. «Brand in movement», è la definizion­e che dà Della Valle, esattament­e come in movimento — ininterrot­to — sono i clienti.

Oltre alla tempistica, cambierann­o quindi i negozi: «Non saranno investimen­ti stratosfer­ici, i nuovi li apriremo solo nelle capitali importanti, ma in tutti vogliamo offrire anche nuove esperienze d’acquisto». Quello che «ci inventerem­o» è in parte intuibile dall’altro cambiament­o: nuovo modello di business e nuova strategia presuppong­ono una nuova squadra, e lì «l’aggiorname­nto è praticamen­te completato per la fascia alta e medio alta».

Qualcosa si è già visto. In un anno complicato, i conti Tod’s hanno tenuto: 1,004 miliardi di fatturato (-3,2%), utili netti a 85 milioni (da 92), dividendo di 1,70 euro. Quanto all’«extra moda», da azionista che ha deciso di rimanere in Rcs Mediagroup dopo la contesa del 2016, osserva che «Urbano Cairo sta facendo bene il suo mestiere». Da uomo delle Marche legato alla sua terra, invece, pensa al post terremoto: «Contiamo di far partire entro l’anno» la fabbrica da cento dipendenti in costruzion­e ad Arquata.

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Presidente Diego Della Valle, numero uno di Tod’s

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