Corriere della Sera

Ambientazi­one

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di Festa mobile o Milan Kundera. «Sembra una storia d’amore — ha spiegato de Juan Marcos — ma in realtà questo serve a Nico, il protagonis­ta, per raccontare (con una forma narrativa poco comune, la seconda persona singolare, il tu) la propria ricerca di identità: perché si è molto più vicini a se stessi quando si è in mezzo ai problemi». Muovendosi di città in città, tre personaggi si incrociano inseguendo ciascuno un amore accecante: e da ogni città prendono toni, umori, destino.

«Due cose per me sono molto importanti, lo stile e l’ambientazi­one, e le città del romanzo sono scenario narraarriv­are tivo e insieme metafore: sono partito da Cambridge che è una città piccola con un tono malinconic­o e pieno di pause, perché la città è così, per passare a Roma in un’esplosione di giovinezza e di romanticis­mo, per arrivare ad Amsterdam dove tutto pare possibile e inverosimi­le insieme — mi piace lasciare ellissi, vuoti, che coinvolgon­o il lettore — per Inghilterr­a, poi Amsterdam e Parigi Ogni città ha un tono che si riflette nello stile a Parigi. E ognuno sente Parigi in una maniera diversa...». Tra i maestri, quando si tratta di scegliere tra Roberto Bolaño e Julio Cortázar, due autori che hanno scritto molte storie di «busca» (in spagnolo ricerca) in tutti i sensi del termine, lui sceglie il secondo: «Perché l’ho letto fin da piccolo; e perché ha rotto con tutto per la letteratur­a».

L’atmosfera europea va d’accordo con il nuovo corso di HarperColl­ins Italia, sotto la guida di Laura Donnini, da pochi mesi managing director e publisher della divisione italiana del marchio americano, alle prese con il non facile mercato nostrano e che annuncia la volontà di «fare l’editore a tutto tondo» dalla narrativa alla varia, facendo forza su elementi come la qualità, il know-how bicentenar­io della casa americana («io lo chiamo intelligen­za collettiva», afferma) e le tecnologie. «Bisogna avere — spiega Donnini — la disponibil­ità a fare investimen­ti, bisogna tentare e rischiare, cercare scrittori di qualità, pure nomi che abbiano già dimostrato di avere successo, come Marcos. E pubblicher­emo autori italiani: a fine agosto usciremo col primo titolo di narrativa e abbiamo già iniziato un grande lavoro sulla grafica e sulle immagini».

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