L’ex Simone: «Macché fortuna, i bianconeri sono sfavoriti»
cambiare strategia grazie anche alla vicinanza interessata — chiamiamola così — del potentissimo Jorge Mendes, il procuratore portoghese di Mou e CR7 che col club del Principato fa affari su affari attraverso la sua Gestifute.
Prima però i giocatori li portava e basta, gente affermata come Falcao, James Rodriguez e Moutinho, pagati 130 milioni nel 2013, mentre ora il meccanismo è ribaltato. Attraverso le sue preziose mediazioni, il Monaco acquista talenti giovanissimi con investimenti di media caratura, dai 7 ai 15 milioni, li tiene due-tre stagioni, li valorizza e poi li rivende a cifre esorbitanti sfruttando vetrine come la Champions e il clima rilassato: malgrado i tre gol per volta e i prezzi popolari, al Louis II ci vanno in media 8.700 spettatori. C’è meno gente che a vedere il Chievo.
In un certo senso questo disinteresse è però una forza: da quelle parti gli ultrà non han- no mai occupato il casinò per le cessioni di Kondogbia e Martial, e difficilmente lo faranno per Lemar, Bakayoko, Mendy, Fabinho o Bernardo Silva. Il senso è che il club può operare come un’azienda pura. Oggi il Monaco è un modello gestionale imitato da mezza Europa, incentrato su corposi investimenti nell’academy e una fittissima rete di osservatori: un piano astuto, tanto che secondo una recente analisi di Financial Times-Kpmg è la terza squadra europea per risultati rispetto alla spesa.
L’età media non arriva ai 25 anni, qualcuno come Kylian Mbappé ne ha 18 giusti. Figlio di padre camerunense, gioca accanto al rinato Falcao in un 4-4-2 spinto, per molti è il nuovo Henry ma la verità è che segna di più: già 5 gol in questa Champions, meglio di Messi alla sua età. Non è un caso che lo United abbia offerto per lui 55 milioni, né che il Monaco abbia risposto picche: il suo valore aumenterà. «Ha un dribbling unico, è una scheggia ed è forte come un toro» assicura Simone, il quale però invita a guardare anche dietro. In difesa spicca la personalità di Glik, ex capitano del Torino, che ieri ha già avvisato la Juve postando sui social la foto di un suo robusto tackle in un derby: «Sono su di giri». E pensare che mancano ancora dodici giorni.
Jardim Sono una squadra fortissima, con una grande difesa Ma noi possiamo farcela