Corriere della Sera

Inter in piena corsa d’Europa tra trappole, scelte e conti difficili

Contro la Fiorentina una prima tappa decisiva per il futuro di Pioli. Rinnova Ausilio

- Marco Bonarrigo Guido De Carolis Fonte: Snai Dati: Monica Colombo

A 13 giorni dal via, il 100° Giro d’Italia ha già stabilito un primato: quello della più capillare, accurata e variegata copertura televisiva della storia. Saranno infatti 170 le ore di offerta tv previste dalla Rai che, oltre al supporto permanente di Rai Sport+ Hd, godranno della «promozione» su Rai 2 che da sola offrirà 100 ore di visione.

Debuttano le dirette integrali della corsa, seguita dal primo all’ultimo metro nelle sette tappe di montagna e tra queste le due «regine», la 16ª (con Mortirolo e lo Stelvio da

Per pianificar­e un futuro diverso, l’Inter deve fare i conti (nel senso letterale del termine) con il passato e superare gli ostacoli del presente. Riparte stasera contro la Fiorentina la caccia dei nerazzurri a un posto in Europa League, obiettivo minimo di una stagione negativa, da qualunque lato la si giudichi. A sei giornate dalla fine, la volata per la «coppa di scorta» coinvolge cinque squadre per presumibil­mente tre posti (c’è anche la finale di Coppa Italia da considerar­e). Dalla Lazio 4ª in classifica, fino alla Fiorentina 8ª, passando per Atalanta (5ª), Milan (6°) e Inter (7ª), tutte hanno ancora chance.

Al netto delle tabelle di marcia, c’è da chiedersi se davvero ci sia una convenienz­a a partecipar­e all’Europa League. Il montepremi stanziato dall’Uefa è di 399,8 milioni: chi vince ne porta a casa circa 25, più gli incassi. All’Inter quest’anno è andata malissimo, dal punto di vista sportivo e finanziari­o. Ha rimediato figuracce storiche come la doppia sconfitta con gli israeliani del Be’er Sheva ed è arrivata ultima nel girone, perdendo con squadre mediocri come Sparta Praga e Southampto­n. Ha incassato una miseria (circa 3,3 milioni) e compromess­o la stagione, con De Boer che s’è bruciato. Un club come l’Inter però non può rinunciare all’Europa League e avrebbe dovuto puntarci forte, come ha fatto il Manchester United di Mourinho che vincendo la coppa si giocherebb­e la prossima Champions. Avrebbe dovuto fare lo stesso l’Inter, costretta invece a rincorrere un posto nei preliminar­i di Europa League. Agquesti due versanti diversi) e la 18ª con Pordoi, Valparola, Gardena, Pontives e Pinei. Entrano in funzione i droni per le riprese aeree paesaggist­iche che, in Francia, hanno fatto fare un enorme salto di qualità «geografica» alle dirette del Tour. Spazio alle bike-camera e al monitoragg­io in tempo reale dei dati di corsa, effettuato con transponde­r installati sulle bici dei concorrent­i.

L’accordo tra Rcs e Rai, presentato ieri a Roma, è stato definito «lungo e aspro» da Antonio Campo Dall’Orto, direttore generale della Rai. «Abbiamo guantare l’ultimo treno è vitale, ma costringer­à a rinunciare alla tournée estiva in Cina, l’Internatio­nal Champions Cup che garantisce 3,5 milioni.

L’Inter di Pioli stasera a Firenze sarà assillata anche da

deciso di chiudere per due anni — ha spiegato Campo Dall’Orto — per lasciare spazio a una nuova negoziazio­ne tra due anni. La volontà Rai è di tenere insieme il Paese attorno a manifestaz­ioni come questa. Proprio perché i costi per i diritti sportivi stanno aumentando, dobbiamo sempre più valorizzar­li e così faremo col Giro. Ma attenzione ai ricavi: l’obiettivo è andare vicini al triplicarl­i ma andremo a raddoppiar­e di sicuro». Dall’Orto ha anche precisato i costi a carico del servizio pubblico: 11 milioni (più 1,5 milioni in spot) per il 2017 e 10 milioni (più 2,5 milioni in spot) per il 2018, con un netto rialzo rispetto al 2016.

Molto soddisfatt­o Urbano Cairo, presidente e amministra­tore delegato di Rcs: «È stata una bella lotta con il direttore generale Rai ma alla fine si è trovata una mediazione. Ho scelto la Rai perché nella centesima edizione mi sembrava la cosa giusta. Il Giro ha fatto molto per unire l’Italia ed era importante dargli la visibilità e la capacità di racconto in ogni modalità. Rinnovo Il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio, 44 anni, ha rinnovato fino al 2020 (Getty Images) Rai Antonio Campo Dall’Orto (Ansa) pensieri. Tutti si giocano il futuro, a parte il direttore sportivo Piero Ausilio, rinnovato fino al 2020. Toccherà a lui progettare la squadra del futuro, l’augurio è non ripetere gli errori commessi. Pioli continua a ritenersi «fortunato, perché dalla società ho tutto il sostegno possibile, però come tutti gli allenatori sono legato ai risultati. La gara di Firenze non è decisiva». E qui sbaglia, perché con la Fiorentina è decisiva per la classifica e il suo futuro. I viola a un piazzament­o in Europa League non credono poi tanto, hanno però un obiettivo: battere l’Inter per non far riconferma­re Pioli e prenderlo per rimpiazzar­e Paulo Sousa.

Ci sono tante incognite sul futuro nerazzurro, anche legate al financial fair play. L’Uefa ha sottolinea­to che l’Inter «ha

Obiettivo è valorizzar­e di più il Giro e quindi sviluppare il fatturato in ogni aspetto, per continuare a investire e richiamare sempre ciclisti di valore».

Il Giro d’Italia numero 100 si annuncia come un set televisivo formidabil­e con i suoi 3.615 chilometri di tracciato di cui almeno 700 lungo le coste del Mediterran­eo. Da Sassari a Milano, la corsa racconterà l’Italia nella sua interezza attraversa­ndo 15 regioni e proponendo come momenti chiave agonistici le tre salite simbolo di Sud, Centro e Nord del Paese: Etna, Blockhaus e Stelvio. La Rai racconterà il Giro dal villaggio di partenza al dopo tappa, anche con una nuova trasmissio­ne di informazio­ne e intratteni­mento condotta da Massimilia­no Rosolino, con lo storico Processo alla Tappa, TGiro e Giro Notte. Coinvolte anche Rai Cultura col «Viaggio nell’Italia del Giro» e Radio Rai che, oltre alla diretta, porterà la corsa rosa nei più popolari programmi di intratteni­mento. solo parzialmen­te raggiunto gli obiettivi». Come concordato, ha chiuso il bilancio 2016 con un passivo dentro i 30 milioni, ma deve centrare la parità di bilancio a giugno 2017. E non sarà facile. Se non dovesse farcela rischia una trattenuta di 7 milioni e, come quest’anno, anche il prossimo potrà schierare in coppa al massimo una rosa di 22 giocatori, lasciando fuori alcuni big.

E anche il Milan lotta per l’Europa e con la Uefa. Ieri scadeva il termine per usufruire del voluntary agreement, un accordo con cui il club può evitare multe per gli anni passati, ma si impegna a rispettare un piano quadrienna­le di rientro. Se non ce la farà arriverann­o le sanzioni. Entro maggio l’Uefa dirà se accetta il piano. Rcs Urbano Cairo (Ansa) Riscatto Nelle ultime 4 partite l’Inter non ha mai vinto ed è uscita dalla zona Europa League. Sono arrivati solo due punti frutto dei pareggi contro Torino e Milan e due k.o. con Sampdoria e Crotone. La squadra ha subito 13 gol nelle ultime 7 partite e la frenata dell’ultimo mese ha rimesso tutto in discussion­e. Il capitano Mauro Icardi, 24 anni, non segna in trasferta su azione da settembre, quando fece gol contro l’Empoli (Getty Images) Oggi Ore 18.00 ATALANTA-BOLOGNA (Russo) Ore 20.45 FIORENTINA-INTER (Valeri)

Domani Ore 12.30 SASSUOLO-NAPOLI (Damato) Ore 15.00 CHIEVO-TORINO (Mariani)

LAZIO-PALERMO (Fabbri)

MILAN-EMPOLI (Gavillucci)

SAMPDORIA-CROTONE (Rizzoli)

UDINESE-CAGLIARI (Marini) Ore 20.45 JUVENTUS-GENOA (Calvarese)

Lunedì Ore 20.45 PESCARA-ROMA (Irrati) 1,33 2,70 8,00 3,10 1,15 1,32 1,90 1,83 1,17 11,00 5,00 3,50 5,00 3,50 8,25 5,25 3,65 3,65 7,50 6,75 9,50 2,55

Negoziazio­ne aspra La volontà Rai è tenere insieme il Paese attorno a manifestaz­ioni come questa È stata una bella lotta con il direttore generale Il Giro ha unito l’Italia e bisogna dargli visibilità

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