Il ragazzo delle sneakers dalla doppia personalità

Da start up — finita in una tesi di laurea — a brand che si sta facendo largo. Alberto Franceschi (nella foto con le sue

sneakers), 24 anni, figlio di un imprenditore padovano, due anni e mezzo fa ha creato «Hide&Jack», linea di sneakers. «La prima scarpa che ho prodotto con il brand era bianca o nera, con la tomaia laterale personalizzabile — racconta — il velcro permetteva di customizzare la propria calzatura con i componenti in vendita sul nostro sito». L’azienda, forte del boom delle sneakers personalizzabili, ha subito pensato alla distribuzione retail: la linea, dalla collezione scorsa, si è arricchita di nuovi modelli realizzati nel distretto veneto della calzatura, con stampe coccodrillo dai colori raffinati ma forti come il rosa o l’azzurro. «La scelta del nome Hide&Jack si rifà al romanzo “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”, per una sneakers dalla doppia personalità, semplice e stravagante» continua Franceschi, la cui azienda oggi conta un team di sei persone, tutti under 30. Il grande salto è arrivato anche grazie ai social network, prezioso veicolo di comunicazione: «Durante il Black Friday del 2016 — riprende l’imprenditore — c’è stato un boom di vendite in Italia ma soprattutto sul mercato asiatico perché l’influencer taiwanese Aimee Yun Yun Su ha comprato un paio di nostre sneakers, si è scattata una foto, l’ha postata su Instagram e ci ha taggato. Dando il via a una vendita istantanea pazzesca». «Ho dato al mio nonno materno, di 69 anni, le scarpe — racconta —ed è spettata a lui la prova comodità, a cui tengo molto. Una prova superata!». Il primo monomarca di Hide&Jack verrà aperto a Milano durante la prossima Fashion Week.