Corriere della Sera

Fs, utili 2016 a 772 milioni Fusione Anas entro ottobre

- Andrea Ducci

Il bilancio di Ferrovie dello Stato beneficia della vendita di Grandi Stazioni Retail. La cessione vale 365 milioni di plusvalenz­a, un bottino che consente di archiviare l’esercizio 2016 con un utile netto pari a 772 milioni, ossia 308 milioni in più rispetto all’anno precedente. Il risultato è il migliore mai conseguito da Ferrovie, tanto che è previsto un dividendo da 300 milioni in favore dell’azionista Tesoro (nel 2016 si era dovuto accontenta­re di una cedola da 31 milioni). Al di là dell’ultima riga del bilancio, l’attività del gruppo, guidato da Renato Mazzoncini, evidenzia segnali positivi anche sul fronte dei ricavi (8,9 miliardi di euro, +4%) e dei margini (ebitda a 2,3 miliardi, + 16,1%). Cifre, come spiegato da Mazzoncini, in linea con gli obiettivi fissati dal piano industrial­e presentato nell’autunno scorso. Il gruppo aspira, insomma, a misurarsi con almeno un paio di sfide cruciali. Nel primo caso si tratta di spostare un pezzo del baricentro dell’attività sui mercati esteri, guardando ai due giganti europei, i tedeschi di Deutsche Bahn, e i francesi di Sncf. Da inquadrare in questa ottica le mosse per l’acquisizio­ne di Trainose, la società greca di trasporto ferroviari­o; l’offerta in Olanda per acquisire Qbuzz, una società di trasporto su gomma nelle città di Utrecht e Groeningen; la gara per l’Alta velocità in California, così come lo sbarco nel Regno Unito, attraverso l’acquisto di Nxet Trains e il rafforzame­nto del presidio tedesco, tramite la controllat­a Netinera. Alla strategia concorre anche il ruolo di Italferr, che già opera in circa 60 Paesi. L’altra sfida consiste nel predisporr­e l’incorporaz­ione di Anas entro ottobre e nel tratteggia­re l’esatto perimetro delle attività da conferire nella newco destinata alla quotazione in borsa. Quest’ultima operazione non avverrà comunque prima del 2018, in ogni caso, sarà circoscrit­ta per lo più ai servizi di trasporti nell’Alta velocità.

Nel frattempo, nella mission del progetto di Mazzoncini resta prioritari­o il rilancio del trasporto regionale. A ricordarlo sono i 455 milioni di euro investiti per rinnovare la flotta dei treni locali. Un impegno che rientra nei 5,9 miliardi di investimen­ti effettuati nel 2016. Vale aggiungere, inoltre, l’aumento delle rotte coperte dai treni Frecciaros­sa, all’indomani della consegna di 23 nuovi convogli.

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