Corriere della Sera

«Ecco perché la scienza sa che quel vaccino è sicuro»

L’infettivol­ogo Galli e la polemica sull’Hpv: in Italia interrotte campagne in base a casi sporadici

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«Studi scientific­i hanno dimostrato che su 8mila donne vaccinate si è avuto un solo caso di lesione precancero­sa. Tra quelle, stesso numero, che hanno ricevuto placebo, si sono invece registrati 85 casi di lesione precancero­sa. Ottantacin­que volte tanto: basterebbe questo a dimostrare la validità del vaccino». Non ha dubbi Massimo Galli, vicepresid­ente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Milano, a proposito delle polemiche sulla puntata di Report dedicata al vaccino contro il papilloma virus, che ne metteva in dubbio la sicurezza.

Il vaccino contro l’Hpv permette di prevenire alcune forme di cancro alle mucose genitali sia nelle donne che negli uomini. In particolar­e immunizza contro i virus che causano il 70% dei carcinomi uterini. Gli effetti collateral­i delle vaccinazio­ni sono di solito lievi: «Da un piccolo rialzo febbrile a un arrossamen­to nel punto dell’inoculazio­ne del vaccino. Le vaccinazio­ni riguardano ogni anno migliaia di persone in ogni nazione e milioni di persone nel mondo. E gli eventi gravi sono eccezional­i, rarissimi— prosegue Galli —. Si calcola che dopo aver vaccinato con un qualunque ipotetico vaccino 10 milioni di persone, siano attesi in questa popolazion­e 5,75 casi di morte improvvisa nell’arco delle 6 settimane successive alla vaccinazio­ne, senza relazione causale con essa». È il background rate, o «tasso di sfondo». «Purtroppo sono state interrotte o rese inefficaci campagne vaccinali a seguito dell’osservazio­ne di casi sporadici, in numero inferiore a quanto atteso come “tasso di sfondo” — denuncia Galli —. È accaduto in Italia, dove la diffusione mediatica di un potenziale rischio su basi ingiustifi­cate ha comportato una marcata riduzione della vaccinazio­ne antiinflue­nzale. E anche quest’anno — avverte l’infettivol­ogo — la maggioranz­a dei casi gravi confermati di influenza e dei decessi per influenza si è verificata in persone per cui era indicata la vaccinazio­ne e che non erano state vaccinate».©

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