Corsicato firma un documentario sul regista Schnabel «Re Mida moderno»
«Un ragazzo di umili origini che grazie a talento, energia e ambizione riesce a diventare uno dei più grandi artisti della sua generazione, un grande regista, un uomo di successo, una specie di Re Mida dei nostri giorni. Uno che incarna in pieno il Sogno Americano». Così il regista Pappi Corsicato (Libera, Il seme della discordia) descrive la figura del pittore e regista Julian Schnabel, che è protagonista del documentario che sarà presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival il 28 aprile. Julian Schnabel, a private portrait racconta la vita dell’autore di Lo scafandro e la farfalla (premiato a Cannes e ai Golden Globe) attraverso le testimonianze di chi lo conosce bene (da Jeff Koons a Al Pacino, da Bono a Willem Dafoe) e segue la sua carriera dalle origini ad oggi. Spiega ancora Corsicato: «Racconto per immagini gli up and down della sua vita artistica e personale, le polemiche a volte feroci da parte del mondo dell’arte per essere un artista troppo eclettico che non si ingabbia in stili e mezzi espressivi convenzionali. Grazie alla sua voglia di esprimersi e sicurezza di sé, Schnabel non si è mai fermato o omologato a schemi prestabiliti e preconfezionati. Penso che sia un esempio di grande forza e concentrazione sulla propria creatività e sui propri obbiettivi». Il documentario è già stato venduto in America e Canada (uscirà il 5 maggio), mentre in Italia arriverà agli inizi di ottobre: «Schnabel si è costruito nel bel mezzo del Village a Manhattan un palazzo fucsia di 9 piani in stile veneziano. In qualche modo mi ricorda il protagonista di Quarto potere, il Charles Foster Kane di Orson Welles. Julian è proprio un personaggio da film».