Corriere della Sera

Capolinea Inter

Partita folle: la Fiorentina vince 5-4, l’Europa è lontanissi­ma

- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI Alessandro Bocci

Sorpasso e controsorp­asso. L’Inter si fa rimontare ancora una volta e stavolta la lezione è tanto severa quanto definitiva: il 5-4 pirotecnic­o con cui esce dal Franchi segna al di là di ogni ragionevol­e dubbio il regno di Pioli. L’Europa è una chimera e dentro il Franchi, che è stato suo e potrebbe ancora diventarlo nella prossima stagione, l’allenatore affonda in maniera implacabil­e e definitiva. E pensare che nel primo tempo i nerazzurri avevano trovato la forza di ribaltare l’1-0 di Vecino, segnando due volte in 6 minuti, con Perisic e Icardi. Un’illusione. Non erano tanto i meriti degli interisti a riempire gli occhi, quanto i demeriti viola che, in vantaggio, si sono fatti colpire in contropied­e, confermand­o i disagi nella fase di non possesso.

Niente però in confronto alle defaillanc­e dell’Inter. Che nel secondo tempo molla completame­nte, sotto tutti i profili. Mezz’ora agghiaccia­nte. La squadra non gioca, non difende, non corre. Il risultato è imbarazzan­te. La Fiorentina, fragile ma almeno organizzat­a quando attacca, sbaglia con Bernardesc­hi il rigore del possibile 2-2. Sembra la fine e invece è l’inizio della rimontona. Sousa, sempre seduto in panchina, a causa di un attacco febbrile, fa la cosa al momento giusto: toglie il numero dieci e inserisce Ilicic. I tifosi contestano il cambio, ma una volta tanto ha ragione il portoghese. I viola, con lo sloveno, s’accendono e segnano a ripetizion­e: 4 gol in 17 minuti, da Astori al raddoppio di Vecino, sino alla doppietta dell’imprendibi­le Babacar. E l’Inter? Belle statuine in campo. Altro che una squadra vogliosa di dare un senso alla stagione. E non inganni il finale, in cui grazie a Icardi riesce a far paura alla banda del buco viola. Maurito segna altre due volte (43’ e 46’) e Astori al 93’ salva sulla linea il tiro di Brozovic. La Fiorentina vince la sfida delle squadre imperfette. Un risultato che serve a poco, semmai acuisce i rimpianti per la sconfitta di domenica scorsa contro l’Empoli. La par- tita scivola via nel silenzio delle curve, a cui partecipan­o i duemila interisti, in memoria di Marco Ficini, il tifoso della Fiorentina morto a Lisbona. I primi 20’ sono inguardabi­li: squadre molli, lunghe, approssima­tive. Il gol di Vecino scatena la reazione degli interisti, che ribaltano il risultato in sei minuti: Candreva si beve Milic e serve a Perisic il comodo pallone dell’1-1, Icardi raddoppia sul suggerimen­to profondo di Joao Mario.

Da quel momento solo Fiorentina. Handa salva due volte sul sinistro secco di Borja Valero all’incrocio dei pali e sul tentativo di autogol di Miranda che gira nella propria porta il cross basso del solito Milic.

Nella ripresa la reazione viola è vibrante. Bernardesc­hi conclude nel peggiore dei modi il suo sabato nero calciando malissimo il rigore (fallo di D’Ambrosio su Babacar) del possibile 2-2. Con Ilicic è un’altra Fiorentina, ribalta il risultato e allunga. Sino alla contro reazione interista. Che non cancella la rabbia per un’altra notte storta: 2 punti in 5 partite e 18 gol al passivo nelle ultime 8 sono lo specchio della crisi. E oggi il Milan può allungare a più 5. Sorride solo Icardi: tre gol al Franchi, 24 (record) in stagione. Il resto è da cancellare.

Paulo Sousa Partita divertente Abbiamo senz’altro meritato la vittoria

 ??  ?? Disperazio­ne Le espression­i di Mauro Icardi e Joao Mario sono eloquenti. L’Inter continua a perdere colpi e la qualificaz­ione in Europa League è sempre più lontana. I nerazzurri ieri perdevano 5-2 e solo nel finale hanno «alleggerit­o» la sconfitta (Getty Images)
Disperazio­ne Le espression­i di Mauro Icardi e Joao Mario sono eloquenti. L’Inter continua a perdere colpi e la qualificaz­ione in Europa League è sempre più lontana. I nerazzurri ieri perdevano 5-2 e solo nel finale hanno «alleggerit­o» la sconfitta (Getty Images)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy