Corriere della Sera

Allegri vede solo finali «Contro il Genoa la partita- scudetto»

«La forza di questa Juve? Tutti si sentono importanti»

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«È la partita che vale lo scudetto». Non usa giri di parole, Massimilia­no Allegri. Negli occhi di tutti c’è l’impresa di Barcellona e il tecnico sa bene che il rischio di essere ancora inebriati dal profumo della Champions League è dietro l’angolo. «Il grosso pericolo è che la Juve possa cadere, tutti si aspettano che possa succedere, ma la Juve non deve cadere: dobbiamo fare una partita tosta». Per questo Max ripete più volte il concetto: lo snodo di questa sera con il Genoa è fondamenta­le per mettere in cassaforte il sesto titolo consecutiv­o. E non ha torto, perché «da venerdì prossimo inizia un mese dove ogni settimana, fortunatam­ente, giochiamo ogni tre giorni». Il calendario dice in rapida succession­e: Atalanta, Monaco (andata), derby con il Torino, semifinale di ritorno con i monegaschi e Roma. L’obiettivo odierno è quindi di cementare il +8 sui gialloross­i per mettersi al riparo da sorprese e puntare verso Cardiff.

«I tre punti sono di vitale importanza — riassume Allegri —. È una gara che bisogna giocare con la stessa cattiveria, con la stessa intensità mentale delle ultime». Proprio l’aspetto psicologic­o fa la differenza nei passaggi decisivi di una stagione e la Juve è uscita fortificat­a dalla doppia sfida con il Barça e soprattutt­o dal Camp Nou. «In questo momento la nostra forza è che tutti lavorano con lo stesso obiettivo — riflette Max —. Sono stati messi da parte gli interessi personali: tutti sanno dell’importanza che hanno all’interno del gruppo, anche chi gioca un minuto: perché

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