La cuoca indiana di 106 anni spiega le ricette su YouTube
I suoi video hanno 43 milioni di fan. «In cucina ci vuole calma»
Si fa aprire la noce di cocco da un ragazzotto forzuto, ne assaggia il succo, ma il sapore non la convince. Sul viso le esce una smorfia, il ragazzo capisce al volo e le porge un altro frutto. Allora lei, soddisfatta, si siede e comincia a cucinare. Eccola «chef» Masthanamma, un’anzianissima signora indiana — ha da poco compiuto 106 anni — che ovviamente cuoca professionista non è, pur avendone il piglio, ma che su YouTube è diventata una star della «cucina di villaggio» grazie ai video postati dal suo pronipote Laxman.
La vecchina, in salute e perfettamente autonoma nonostante l’età, ha collezionato in pochi mesi qualcosa come 43 milioni di visualizzazioni sul canale «Country Foods» semplicemente facendo quello che fa tutti i giorni, da sempre, nel villaggio dell’area di Tenali, India centro-orientale, in cui vive: preparare il pranzo per la sua famiglia e per i vicini di casa. La sua giornata tipo — che il nipote ha girato (e postato) in occasione del suo compleanno — prevede la sveglia all’alba nella capanna di paglia in cui vive da 90 anni, il bucato, rigorosamente a mano, la ricerca degli ingredienti per il pasto — le spezie, il riso, le uova, la frutta disponibili nel villaggio — e poi la cucina. Che poi non è una cucina: Masthanamma accende il fuoco da sola e cuoce tutto sui ceppi, maneggia con fermezza pentole e utensili e ha un repertorio di ricette tradizionali che stanno facendo impazzire la Rete. I messaggi di congratulazioni arrivano da Sud Africa, Stati Uniti, Europa. Per il compleanno alcuni fan le hanno mandato dei regali: un sari (dal Pakistan) e un invito a casa (dalla Nuova Zelanda).
Tutto è cominciato lo scorso agosto, quando il pronipote Laxman ha deciso di aprire un canale di videoricette con un amico. La serie non decollava e un giorno sua madre gli ha ricordato quanto brava fosse a cucinare la bisnonna. Lui le ha proposto di riprenderla e lei ha accettato. Anzi, ci ha preso gusto, e ora sorride sempre alla telecamera, vestita con i suoi sari colorati, gli orecchini ai lobi e al naso, i capelli candidi raccolti in una crocchia.
Spiega i suoi manicaretti in telugu, la lingua locale, raccomandando di non avere fretta: «Bisogna cucinare con calma». Insomma, Laxman ha gioco facile: tutto quello che deve fare, prima di pubblicare, è aggiungere in sovrimpressione gli ingredienti. Dal «pollo fritto della nonna» al «biryani (riso speziato) di montone», dall’uovo di emu al granchio al curry, non c’è niente che Masthanamma non sappia affrontare.
Eppure dietro a quello sguardo vispo e a quel simpatico sorriso sdentato c’è una storia drammatica: da quel che racconta il Deccan Chronicle,
sito web indiano, Masthanamma si è sposata a 11 anni, è rimasta vedova a 22 e ha perso quattro dei suoi cinque figli a causa del colera. Quello che le è rimasto insiste per farla trasferire a casa sua, ma lei rifiuta: «Voglio rimanere indipendente». Le mani abili e la resistenza fisica sono l’eredità del lavoro che ha fatto per tutta la vita: la mondina. Masthanamma ha smesso l’anno scorso, a 105 anni. Gli abitanti del suo villaggio, increduli, l’hanno paragonata al baniano, una pianta sempreverde «maestosa, saggia e autorevole». E buona, come la sua cucina.
All’aria aperta Non ha una cucina, cuoce all’aperto sulle braci e parla in telugu, lingua della sua zona