Atlantia prepara la cessione del 15% ad Allianz
(f.mas.) Salvo colpi di scena oggi il consiglio di amministrazione di Atlantia potrebbe varare la concessione di un’esclusiva ad Allianz Capital Partners per la cessione del 15% di Autostrade per l’Italia: le indiscrezioni sulla valutazione dei tedeschi parlano di 2,3 miliardi di euro per il pacchetto. L’ingresso del colosso tedesco nella principale società di gestione autostradale italiane rientra nel generale rimescolamento delle governance delle autostrade in Europa. La holding controllata dalla famiglia Benetton e guidata da Giovanni Castellucci punta a sua volta sulla spagnola Abertis, che vale circa 15 miliardi di euro e per prendere il controllo della quale si prepara a un’opas con circa 12 miliardi cash. La cessione di Autostrade creerebbe parte della provvista per il mega deal, che però deve essere ancora finalizzato. Per gli analisti di Banca Akros la valutazione di Abertis di 15,3 miliardi «è più alta della nostra valutazione di 14,5 miliardi». Il board dovrebbe anche discutere il merger con Abertis ma i dettagli dell’offerta non dovrebbero arrivare oggi. La decisione finale sarà presa nei prossimi giorni.
Caltagirone scende in Unicredit
(f.mas.) «Non è stato sottoscritto l’aumento di capitale Unicredit», ha detto ieri Francesco Gaetano Caltagirone (foto) all’assemblea di Caltagirone spa che ha approvato il bilancio con un utile di 86 milioni e la cedola di 6 centesimi. La scelta è stata determinata da «considerazioni di strettamente di natura finanziaria». Nel corso del 2016 Caltagirone spa ha ceduto la sua quota in Unicredit (15,6 milioni di titoli) per 58,6 milioni di euro, con una minusvalenza di 24,8 milioni. Azioni Unicredit sarebbero comunque nelle società non quotate di Caltagirone, secondo il quale quello di Jean Pierre Mustier «è un buon piano».
Sogefi, trimestrale in crescita
Sogefi ha segnato nel primo trimestre 2017 ricavi in crescita del 12,6% a 439,1 milioni, un Ebitda di 45,1 milioni, in aumento del 30,2%, e 26,8 milioni di risultato operativo (+ 67,5%).L’utile netto è risultato pari a 11,6 milioni, in crescita dai 2,9 milioni del 2016. La società di componentistica del gruppo Cir prevede un miglioramento delle redditività nel 2017.
Sanpellegrino a quota 1 miliardo
(ste.rav.) Per la prima volta nel 2016 sono state distribuite oltre un miliardo di bottiglie Sanpellegrino (più 5%). Con una crescita delle vendite all’estero del 6,9%, la quota export della società del gruppo Nestlé, è salita al 54% su un fatturato di 895 milioni di euro. Il giro d’affari sul mercato italiano è stato di 416,5 milioni. «Siamo soddisfatti delle performance del 2016 — ha dichiarato il presidente e amministratore delegato Stefano Agostini — sebbene non si siano ripetute le straordinarie condizioni di mercato del 2015, nel quale le vendite erano state trainate da un’estate eccezionalmente calda e dall’Expo».