La bimba che stravinceva a Monopoli gestisce il tesoro miliardario di Soros
George Soros ama le donne, si sa. Il finanziere-filantropo ha avuto tre mogli e molti flirt nei suoi ottantasei anni di vita. E non basta: stando ai bene informati, le sue fondazioni hanno elargito milioni di dollari alle organizzazioni femminili che hanno contestato Trump nell’oceanica Women’s March dopo l’insediamento. Da ultimo, il «re degli hedge fund» ha inviato al mondo un messaggio molto chiaro sulla parità dei sessi: sarà Dawn Fitzpatrick, 47 anni, madre di tre figli e brillante stella di Wall Street, a guidare il fondo che gestisce il suo enorme patrimonio personale e familiare, oltre al budget delle sue Open Society Foundations. Un tesoro da 26 miliardi di dollari.
Dawn è un talento precoce. Ricordano gli amici di famiglia che già da ragazzina stracciava tutti a Monopoli: «A fine partita, aveva lei tutti gli hotel», ha raccontato la vicina di casa, Marty Atlas, al New York Times. Ma è quello che ha fatto dopo, ventiduenne sbalzata dalla provincia in un mondo di «squali», che spiega meglio il suo carattere. Schiva, modesta e determinata. Al suo debutto sul «trading floor» della Borsa di New York, nel 1992, nessuno avrebbe scommesso su quella neolaureata in twin set. «Non era proprio il posto per persone carine, compassate e non capita tuti i giorni di lavorare per «l’uomo che ha mandato in rovina la Banca d’Inghilterra» — come è stato soprannominato Soros dopo che nel 1992 decise di «puntare» 10 miliardi di dollari contro la sterlina in difficoltà, guadagnando in una sola operazione un miliardo di dollari.
Per Fitzpatrick non sarà comunque impresa facile: dal 2000 a oggi, Soros ha cambiato ben otto «chief investment Manager Dawn Fitzpatrick, 47 anni, controlla la gestione del Fondo di George Soros (Andrea Mohin/The New York Times/ Contrasto) Fitzpatrick ha scalato la Ubs ma non ha rinunciato a diventare mamma tre volte
Finanza e biberon
«risk manager» migliori dei colleghi maschi.
L’unico rimpianto? Avere poco tempo per i figli, o peggio. Dawn ha raccontato che nel 2008 era così divorata dal lavoro da non accorgersi di essere incinta: erano i mesi della grande crisi finanziaria, i mercati crollavano, «avevo sempre la nausea e ingrassavo», ma dava la colpa allo stress.