Corriere della Sera

Amoroso: preferisco i live piuttosto che fare il coach in tv

- DAL NOSTRO INVIATO A. Laf.

Alessandra balla. Alessandra non piange. È una Alessandra Amoroso nuovo formato, quella che si è vista venerdì e ieri all’Arena di Verona. Un doppio concerto sold out per chiudere il progetto «Vivere a colori», album che si avvicina al triplo platino e tour che ha messo assieme 120 mila spettatori.

Sul palco con lei 11 ballerini coordinati dalla coreografa Veronica Peparini (il mondo di Amici è sempre vicino), figuranti in platea che liberano una nuvola di palloncini nel cielo, geyser e coriandoli, cori del pubblico non solo sulle hit. E Alessandra più che spesso coinvolta nei passi. «Questa volta sono andata oltre me stessa. Adoro ballare. Lo avevo fatto in passato, ma mai come in questo show. E così invece del classico microfono mi sono messa l’archetto per essere sempre libera. Mi piace l’idea di mandare messaggi sia con il canto che attraverso il corpo», racconta nei camerini dopo il concerto. Un piumino addosso per riscaldars­i dopo due ore al freddo con abiti di scena pensati per un altro clima.

L’anno prossimo festeggerà 10 anni di carriera. Vinse Amici nel 2008. «Vorrei fare una grande festa con tutta la gente che mi è stata vicina in questi anni, nei momenti belli ma anche in quelli bui. Per questo li chiamo la mia famiglia, la mia big family. Ho capito che Ballerina Alessandra Amoroso, 30 anni, in un momento del suo concerto faccio questo mestiere perché mi diverto a cantare e perché sento il loro amore». Non è ancora il momento di pensare a un nuovo disco. «Ho fatto scoperte su me stessa attraverso la musica. E mi piacerebbe sorprender­mi come ho fatto con l’ultimo album in cui ho cambiato suoni. Ma adesso è tempo di pensare alla mia vita personale. Vorrei concentrar­mi su quello che vuole Alessandra dalla sua vita futura». E chissà che questa Alessandra non le chieda un matrimonio e un figlio. Su questo però preferisce stare sul vago, ma ha gli occhi che sorridono.

Sui social è intervenut­a nella polemica Morgan contro Maria De Filippi e il «lager» di Amici... «Ho difeso quello che ho vissuto e il bello che c’è lì dentro. Ho vissuto un’esperienza positiva e ho trovato persone che mi hanno aiutato senza obbligarmi a fare nulla che non volessi».

Ha mai pensato di fare lei il coach? Ora di esperienza ne ha... «Ci ho pensato e la risposta che ho dato è che amo il live e il contatto con la gente. Strano che a dirlo sia una partorita dalla television­e ma il live per me adesso è come il più comodo divano di casa».

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