La terza web-app sui tumori
Dopo quelle su polmone e seno, è consultabile e scaricabile su Corriere.it l’applicazione gratuita sul cancro allo stomaco realizzata con Aiom
online su Corriere.it/ salute la quinta webapp di Corriere Salute. Si tratta, in particolare, della terza sui tumori, sviluppata in collaborazione con Aiom (Associazione Italiana Oncologia Medica), dopo le due sul cuore messe a punto con la consulenza scientifica degli specialisti del Centro Cardiologico Monzino di Milano (si veda il box in alto in questa pagina).
L’ultima arrivata spiega tutto quello che è importante sapere sul tumore allo stomaco, il sesto tipo di cancro più frequente. I nuovi casi di questo tumore in Italia nel 2016 sono stati 12.700 (7.400 fra gli uomini e 5.300 fra le donne). Raro prima dei 40 anni, diventa più frequente dopo i 70 ed è spesso letale (9.500 morti all’anno in media nel nostro Paese).
Ciò è dovuto al fatto che viene scoperto tardi ancora troppe volte. Per questo motivo è particolarmente importante sapere tutto quello che si può fare per prevenirlo e, eventualmente, diagnosticarlo per tempo, in modo da permettere cure tempestive e quindi più efficaci.
A questo proposito giova ricordare che il cancro allo stomaco è uno di quelli per cui la prevenzione è relativamente facile e molto efficace.
Fondamentale è una dieta equilibrata, ricca di verdura e frutta e limitata in carni rosse, nitrati, cibi conservati sotto sale, affumicati, grigliati o troppo caldi. Anche l’alcol non è In molti casi di tumore allo stomaco è implicato il batterio Helicobacter pylori Spesso questa patologia è letale perché riconosciuta troppo tardi «amico» dello stomaco
Il peso dell’alimentazione salta all’occhio se si guarda alle differenze geografiche in Italia nella diffusione di questo tumore.
Un’area tradizionalmente più colpita nel nostro Paese è infatti, per esempio quella dell’Appennino tosco-romagnolo e marchigiano, dove si consumano tradizionalmente molti insaccati e carni alla griglia. Una regione a bassa incidenza è invece la Sardegna, dove la dieta è tendenzialmente più «mediterranea».
Favoriscono molto il tumore allo stomaco anche il fumo e l’infezione sostenuta dal batterio Helicobacter pylori, lo stesso che causa l’ulcera. Anche reflusso gastroesofageo, gastrite e obesità aumentano il rischio.
Solo nel due per cento dei casi esiste invece una predisposizione ereditaria a questo tumore. Nel caso ci siano in famiglia almeno due casi della malattia insorti prima dei 50 anni nello stesso ramo di parentela La web-app sul tumore allo stomaco si può lanciare da Corriere.it/salute