Iva, i lavoratori senza Festa
Oggi la manifestazione nazionale del Primo Maggio con i tre segretari generali di Cgil-Cisl-Uil si terrà in Sicilia, a Portella della Ginestra, in ricordo dell’eccidio mafioso che 70 anni fa vide come vittime i braccianti vicini al sindacato e come carnefici i banditi guidati da Salvatore Giuliano. Una strage della quale mandanti e strategia rimangono ancora incredibilmente avvolti nelle nebbie. Anche nel resto d’Italia sono previste numerose manifestazioni e cortei e sarà alla fine un Primo Maggio molto tradizionale, una festa del lavoro dipendente. Archiviati i timidi tentativi fatti in passato di portare sul palco la rappresentanza degli imprenditori una discontinuità positiva poteva arrivare dall’approvazione, in tempo utile per la festa, dello Statuto del lavoro autonomo. Purtroppo le lungaggini parlamentari e la reiterata «navetta» del testo tra Montecitorio e Palazzo Madama non l’hanno permesso e bisognerà attendere ancora perché ai freelance e alle partite Iva siano estese per legge alcune tutele essenziali che riguardano la maternità, i giorni di malattia, i tempi di pagamento e il riconoscimento della formazione.
Un primo passo, dunque, per riequilibrare lavoro autonomo e lavoro dipendente in un contesto economico che seppur vede qualche miglioramento del settore manifatturiero (macchine utensili, automotive e mobili per ufficio) mostra anche un terziario in cui le logiche del massimo ribasso e del low cost si sono largamente affermate e hanno portato a una compressione delle retribuzioni dei giovani professionisti e delle partite Iva. Anche sul piano occupazionale i numeri per ora smentiscono la tesi secondo la quale il lavoro autonomo, per effetto anche delle ristrutturazioni aziendali e dell’outsourcing di intere funzioni, avrebbe dovuto conoscere rapidi incrementi. Da queste e altre considerazioni muove la proposta che comincia a circolare di prevedere nuove norme che vadano nella direzione dell’equo compenso o dei minimi tariffari. Resta sullo sfondo di questo Primo Maggio anche il tema della rappresentanza del lavoro autonomo: nell’occasione delle stesure preliminari dello Statuto le piccole organizzazioni delle partite Iva sono riuscite per la prima volta a farsi sentire e a dialogare con il governo e il Parlamento. Se ne parlerà giovedì 4 maggio in un convegno organizzato dall’università di MilanoBicocca alla Fondazione Feltrinelli.