Altri 6 mesi di controlli, poi si torna a Schengen
La Commissione Ue raccomanda al Consiglio «la rimozione graduale dei controlli temporanei» ad alcune frontiere Schengen di Svezia, Norvegia, Austria, Germania e Danimarca, concedendo il prolungamento «per l’ultima volta» di altri «sei mesi». Così il Commissario Ue Dimitris Avramopoulos. «Proponiamo un phasing out graduale dei controlli alle frontiere interne Schengen e il rafforzamento dell’uso dei controlli di polizia sul territorio dei Paesi, specie vicino ai confini interni. Questo è l’ultimo prolungamento». Poi si torna a Schengen.
accertamenti. Ma al momento nessuno ha ottenuto riscontro a eventuali patti illeciti, come del resto ha dovuto riconoscere lo stesso Zuccaro quando ha parlato di ipotesi e ha dovuto ammettere di non avere prove.
Le associazioni
Di «campagna oscena, disumana e vergognosa», hanno parlato ieri i rappresentanti di Medici senza Frontiere che si sono detti «indignati» per le polemiche. Per questo Marco Bertotto ha voluto spiegare come si svolgono le loro missioni: «Neghiamo con forza di avere contatti con trafficanti di esseri umani, le telefonate che riceviamo sono di nostri colleghi che operano in Libia. Non possiamo riportare i migranti soccorsi sulle coste libiche, altrimenti, secondo convenzioni e accordi internazionali, sarebbero respingimenti. Se parliamo di soccorso in mare, a segnalazione si interviene. Quando noi avvistiamo imbarcazioni in difficoltà, prima segnaliamo alla Guardia costiera e attendiamo da loro l’autorizzazione per intervenire. Non abbiamo alcun contatto con i trafficanti». Un’attività che, come riconosce il commissario europeo Dimitri Avramopoulos, «ha contribuito a salvare oltre 500mila vite».