Corriere della Sera

Muore sugli scogli. «Spinto da quei ragazzi»

Monopoli, la vittima è un pensionato di 77 anni: l’ipotesi della rapina. Era con un amico che si è salvato

- Francesca Mandese Angela Balenzano

Un atto di teppismo, un tentativo di rapina, un gesto di pura crudeltà? Ci sarà tempo per capirlo. Per ora, l’unica cosa certa è che un anziano è morto dopo essere stato spinto giù da una scogliera. Impotente di fronte all’impeto e alla cattiveria di due o forse più ragazzini violenti. È accaduto ieri pomeriggio, intorno alle 16, lungo il litorale di Monopoli, una cinquantin­a di chilometri a sud di Bari, in località Cala Verdegigli­o.

Giuseppe Dibello, questo il nome della vittima, di 77 anni, era a passeggio con un coetaneo in riva al mare. Si stavano godendo il pomeriggio di sole e il primo tepore di una primavera un po’ avara. Mentre i due camminavan­o e conversava­no, un gruppo di ragazzini li ha avvicinati. Quel che è accaduto subito dopo è affidato al ricordo e al racconto del superstite. I ragazzi avrebbero cercato di rapinare gli anziani, questi avrebbero reagito e ne sarebbe seguito un violento litigio finito con i due spinti giù dalla scogliera. Dibello, dopo aver fatto un volo di circa due metri e aver urtato contro gli scogli, è finito in acqua e lì morto annegato, forse perché tramortito dall’urto. Il suo amico, invece, avrebbe cominciato a gridare richiamand­o l’attenzione di alcuni ragazzi che si trovavano poco distante e che si sono subito buttati in mare per salvarlo. Subito dopo, hanno recuperato anche il corpo di Dibello.

Sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso e i carabinier­i della compagnia di Monopoli. Per Dibello non c’era più nulla da fare. Sul suo cadavere non c’erano segno di percosse e, secondo il medico legale Antonio De Donno, la causa della morte potrebbe essere l’annegament­o, ma se ne saprà di più dopo l’esame autoptico. I carabinier­i della compagnia e i militari del Ris, il Reparto di investigaz­ioni scientific­he, si sono subito messi al lavoro per ricostruir­e la dinamica dell’aggression­e e come prima cosa hanno raccolto la testimonia­nza dell’anziano sopravviss­uto e dei soccorrito­ri.

L’uomo è poi stato portato in caserma e lì ascoltato a lungo dalla pm di turno al Tribunale L’anziano superstite è stato soccorso da alcuni giovani che si sono tuffati in acqua. La vittima ha sbattuto la testa ed è annegato di Bari Grazia Errede. Ancora sconvolto per i momenti di paura vissuti e per la morte dell’amico, avrebbe confermato l’ipotesi della rapina, ma gli inquirenti stanno valutando anche altre piste.

Una risposta più concreta arriverà dalle immagini delle telecamere della zona già acquisite dai militari. Probabilme­nte non contengono le immagini dell’aggression­e, ma potrebbe essere di aiuto per gli investigat­ori individuar­e auto o moto che si sono dirette o allontanat­e dalla zona prima e dopo la caduta dalla scogliera. Ma la caccia agli aggressori è già cominciata, perché almeno su un fatto non ci sono dubbi: Dibello è stato spinto.

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