Farina d’insetti e carne in provetta Che cosa mangeremo nel 2050?
Domani con il quotidiano il secondo numero di «Corriere Innovazione»
Secondo la Fao, ai ritmi di crescita attuali fra poco più di trent’anni la popolazione mondiale supererà la soglia psicologica dei dieci miliardi di individui. Un problema statistico, quello dell’aumento della popolazione, che tuttavia presto diverrà economico: come produrre di più con meno risorse aggirando in questo modo l’equazione di Malthus?
Una sfida insieme politica e tecnologica, che il numero di Corriere Innovazione in edicola domani gratuitamente con il quotidiano cerca di affrontare raccontando il futuro dell’alimentazione mettendo nel mirino il cibo e i nuovi metodi per produrlo, trasformarlo e distribuirlo.
Quaranta pagine, quelle di Nutrire il futuro, per descrivere l’ondata innovativa che sta investendo i metodi di coltivazione della terra fra droni, big data, sensori e telecamere 3D (incluso ovviamente il dibattito, mai sopito, che riguarda gli organismi geneticamente modificati), ma anche l’approccio alle logiche di digital manufacturing dell’industria alimentare, le sperimentazioni molecolari degli chef che hanno abbracciato le logiche del note by note in un’ottica di sostenibilità, l’hi-tech che incontra la robotica in cucina, le ricerche di laboratorio sulle proprietà nutrizionali di insetti, alghe e meduse, le nuove frontiere dei supermercati digitali sempre più connessi e sempre più dematerializzati e, ovviamente, il cambiamento del lavoro all’epoca di startup disruptive come Deliveroo e Foodora.
Un viaggio nel cibo di domani, insomma, che non poteva che scegliere come sua tappa d’elezione Napoli, simbolo del made in Italy nel mondo e capitale della buona cucina mediterranea. Dopo Roma, dove lo scorso 6 aprile era stata inaugurata la stagione 2017 di Corriere Innovazione parlando di come il vivere iperconnessi stia cambiando radicalmente il nostro modo di lavorare, studiare, viaggiare e comunicare, sarà infatti il capoluogo partenopeo a ospitare, domani a partire dalle 18,30 presso il Teatro Niccolini di via Bellini 36, l’omonimo talk Nutrire il futuro in collaborazione con il main partner Toyota Motor Italia e con gli altri partner di Corriere Innovazione Accenture, Gruppo Cap e Sorgenia.
Sul palco, dopo il saluto di In copertina Domani, gratis con il Corriere della Sera, le 40 pagine di Corriere Innovazione indagano cosa sta cambiando con lo sviluppo della digitalizzazione globale nell’industria alimentare benvenuto del presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli Paolo Ricci (l’ateneo ospita di fatto l’evento), saranno presenti il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, Amedeo Giurazza, amministratore delegato del private equity Vertis, Enzo d’Errico, direttore del Corriere del Mezzogiorno, Giorgio Ventre, direttore scientifico della iOS Developer Academy di Apple, e lo chef Gennarino Esposito.
Sarà l’occasione per analizzare insieme al responsabile editoriale di Corriere Innovazione, Giuseppe Di Piazza, e all’Innovation Editor del Corriere della Sera, Massimo Sideri, come ci nutriremo domani e, soprattutto, attraverso quali tecnologie sarà possibile sfamare una popolazione mondiale in costante crescita con la consapevolezza che le risorse — in primis l’acqua — non sono infinite, provando a immaginare un nuovo rapporto con il cibo, più sano, sostenibile e rispettoso dell’ambiente che ci circonda.
La serata si chiuderà con la presentazione di tre startup: Cogisen, Personal Factory e Mosaicoon. (L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti, ma occorre obbligatoriamente prenotarsi al numero 0220400333, oppure scrivere una mail a eventinazionali@corriereinnovazione.it).