Jardim: «Non ci fermiamo qui»
Il tecnico monegasco è sicuro: «Segneremo anche a Torino»
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
MONTECARLO Leonardo Jardim ha la sicurezza dell’incoscienza. «Conta vincere e se stasera subiamo un gol, pazienza. Tanto segneremo a Torino» e a chi lo guarda sorpreso ricorda che c’è riuscito contro tutti i grandi avversari che ha dovuto affrontare per arrivare sino qui: Tottenham, Manchester City e Borussia Dortmund.
La semifinale, dal punto di vista di questo portoghese atipico, pragmatico e all’apparenza freddo, è una sorta di meravigliosa occasione per continuare l’avventura in Champions. Jardim è l’anti Mourinho. Josè ha sempre qualcosa di forte da dire, stupire è il suo mestiere. Leo, 42 anni appena, dà il meglio di sé sul campo. Il suo Monaco «un misto di entusiasmo e incoscienza», l’analisi perfetta di Buffon, è una squadra tosta, l’unica nella storia della Champions ad aver segnato almeno tre gol nelle prime quattro partite a eliminazione diretta.
I francesi hanno tutto per mettere in difficoltà i bianconeri: gioco verticale, pressing, perfetto sfruttamento delle fasce. Un gigante dai piedi d’argilla perché la difesa è l’anello debole dei monegaschi (16 gol subiti in questa edizione). Jardim è un maestro di tattica e anche se la sua squadra è brava ad attaccare, la Juve intende colpirla con le ripartenze. «Sarà difficile batterli ma la prima partita non sarà decisiva».
Il Monaco è al centro della tempesta perfetta. È vero che ha perso la Coppa di Francia, ma ha quasi messo al sicuro la Ligue1 nel testa a testa contro i giganti del Psg e non vuole mollare la Champions. «La Juve è una grande squadra. Ma ora vogliamo provare a vincere tutto. Veniamo da lontano, dai preliminari. Una lunga storia. E non può finire qui».