L’offensiva web del segretario pd: deve essere la loro Banca Etruria
Il post anti Cinque Stelle rilanciato da Sala e dall’orlandiano Zingaretti
post in cui Renzi chiede a Grillo di scusarsi per la campagna anti-vaccini venga ritwittato dal sindaco di Milano Giuseppe Sala e rilanciato su Facebook dal presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti. «È il nostro gioco di squadra contro i grillini», spiegano al Nazareno. E perciò non importa se alle primarie il primo cittadino del capoluogo lombardo non abbia fatto nessun endorsement per Renzi o se il governatore del Lazio abbia sostenuto Orlando.
Ora il terreno di gioco è cambiato e il Pd è unito: «Il nostro avversario è Grillo», spiega Renzi. Che nella campagna per il referendum costituzionale ha testato in prima persona la debolezza del Partito democratico sul web. Ed è da allora che ha deciso di ripartire alla conquista della rete: «Non lasceremo mai più lo spazio libero per le scorribande e le fake news di Grillo e dei suoi», è stato il suo grido di battaglia già prima che si concludessero le primarie.
Ma per battere il Movimento Cinque Stelle sul suo terreno di gioco, secondo Renzi, bisogna lasciare da parte il «chiacchiericcio romano» e puntare sui «problemi reali della gente». Perciò la prima offensiva sul web è dedicata ai vaccini (e altre ce ne saranno sempre su questo tema). Si capisce quindi perché l’attenzione di Renzi nei confronti della legge elettorale sia praticamente nulla. Anche la proposta del cosiddetto sistema tedesco non sembra appassionarlo: «Viene dal Parlamento non da me», spiega ai suoi. Si ha come l’impressione che Renzi stia solo cercando di dimostrare a Mattarella che è impossibile fare una riforma elettorale.
Diverso, invece, il discorso su Alitalia. Su quel fronte il segretario Pd punta molto. «Mi sembra — spiega ai collaboratori — che abbiamo messo il governo sulla giusta carreggiata, perché prima volevano chiuderla, adesso invece sembra proprio che stiano seguendo i nostri suggerimenti». Ma il vero obiettivo di Renzi è quello di individuare lui un partner straniero per il rilancio di Alitalia. C’è chi parla di un suo tentativo con il Qatar e chi pensa invece che il segretario del Pd alla fine punterà su un partner europeo.