«Un panettone alla castagna Omaggio al Nord dalla Sicilia»
La mostra nella Fondazione Giangiacomo Feltrinelli Pescatori a Grand Anse Beach, Grenada (© Kadir van Lohuizen / NOOR). Una delle opere della mostra «Food For All! Images from the world’s food cultures», l’installazione in motion con fotografie d’autore, musica e parole in Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, da oggi al 10 maggio dalle 10 alle 21 Questa è una storia decisamente local. «È vero, il mio primo dolce da forno con pasta madre si chiamava Mannetto, panettoncino alla manna — racconta Fiasconaro —. La manna, una linfa che si estrae dalla corteccia dei frassini nella stagione estiva, è tipica delle Madonie. Si trova anche nelle zone boschive che circondano Castelbuono. Dopo un glorioso passato, quando la sostanza era usata soprattutto per la farmaceutica, il tramonto coincise con l’avvento della chimica. Ma nei primi anni 90, ebbi l’idea di utilizzarla in pasticceria. Ora il Mannetto è fuori produzione, in compenso c’è il panettone Fiasconaro alla manna. Inoltre, un gruppo di giovani contadini-laureati del luogo sta rilanciando l’estrazione della manna destinata alla cosmesi e all’erboristeria».
Un modo esemplare per far vivere il territorio e creare occupazione. La stessa azienda Fiasconaro è diventata fondamentale per l’economia di Castelbuono. «Nei periodi caldi di produzione — osserva Nicola — diamo lavoro a 120 persone. Poi, c’è l’indotto degli 11 laboratori sparsi nelle province siciliane». Un ricordo meneghino? «Milano mi ha dato tanto. Era giusto ricambiare con un gesto di solidarietà. Era estate; durante la Giunta Pisapia, d’accordo con l’assessore alla Politiche sociali, abbiamo distribuito i nostri panettoni ai Centri anziani e nelle carceri».
Eresia golosa Il pasticciere siculo che ha interpretato la tradizione meneghina presenta la sua novità