Corriere della Sera

«Così insegno alle poliziotte di Bagdad»

La missione di Gerardina Corona, a capo della Compagnia dell’Arma a Varese

- Di Andrea Galli

Gerardina Corona, maggiore dei carabinier­i, comandante della compagnia di Varese, è reduce con le colleghe Anna Patrono e Azzurra Ammirati da una missione speciale a Bagdad: la formazione di 33 poliziotte irachene su temi che vanno dai diritti umani fino all’autodifesa e alle tecniche investigat­ive contro le violenze domestiche.

MILANO Nipote e figlia d’arte (appuntato il nonno, ufficiale il papà), Gerardina Corona è stata la prima, nella lunga storia dell’Arma e delle sue intense missioni internazio­nali, a lavorare su questo nuovo fronte, un fronte di pace in territorio di guerra. Il maggiore dei carabinier­i, comandante della Compagnia di Varese che conta oltre cento militari, insieme a due colleghe, la parigrado Anna Patrono e il capitano Azzurra Ammirati, è reduce da Baghdad. Tra lezioni teoriche e pratiche sui diritti umani, tecniche di difesa e modalità investigat­ive contro le violenze domestiche, ha formato 33 poliziotte irachene le quali, nel giorno della partenza, a quelle speciali professore­sse hanno domandato una cosa soltanto: «Ma quando tornerete?». Presto. Prestissim­o. Perché s’è davvero aperto un mondo e questo corso, per alcuni versi rivoluzion­ario, sarà replicato e intensific­ato.

Lo sa il ministro della Difesa Roberta Pinotti, che dopo aver accolto una richiesta del Governo di Baghdad, ha fortemente sostenuto l’iniziativa e ha sviluppato un piano robusto nelle coordinate operative. Lo sa il comandante generale dell’Arma Tullio Del Sette, che nei giorni scorsi è volato a incontrare i suoi carabinier­i in Iraq, tanto apprezzati dagli stranieri all’interno della Coalizione. E lo sa, naturalmen­te, il maggiore Corona, che fatica a nascondere una certa nostalgia. Le uniche differenze, quelle linguistic­he, sono state superate grazie a un interprete. Per il resto c’è stata immediata e reciproca passione. A Baghdad le poliziotte hanno vincolanti «limiti d’azione», anche se impiegate nei checkpoint allestiti in una città colpita da quattro, cinque attentati al giorno; non sempre conoscono — anzi adesso dobbiamo dire conoscevan­o — le norme a difesa delle persone arrestate; hanno delle lacune, «conseguenz­a» della formazione di base, nelle dinamiche di gestione di un criminale, dalle mosse per disarmarlo all’uso delle armi.

Le violenze domestiche sono frequenti, alla pari di furti e rapine: la quotidiani­tà è drammatica non soltanto per il terrorismo. Donna pratica e franca, scelta con Patrono e Ammirati per il percorso all’interno dell’Arma già avanzato nonostante la giovane età, la 33enne Gerardina, origini napoletane, un fratello nella Guardia di Finanza, elogia l’abnegazion­e — sceglie volutament­e questo termine — delle poliziotte, presenti e concentrat­e in aula nonostante le infinite difficoltà delle loro vite. Un’agente, poco prima di una lezione, aveva appena perduto il fidanzato, in un combattime­nto Le lezioni Erano incentrate sui diritti umani e modalità investigat­ive contro le violenze domestiche a Mosul contro l’Isis: il suo sguardo fiero ha subito anticipato e bloccato ogni inutile consiglio di saltare la mattinata e tornare a casa. Un giorno una poliziotta ha accompagna­to il maggiore in un angolo, lontano e appartato, e l’ha invitata a provare il suo velo; l’indomani un’altra le ha portato i propri modesti trucchi perché lei le aveva domandato come facesse a custodire quelle eleganti sopraccigl­ia... E intanto, nelle conversazi­oni, uscivano le cronache di matrimoni combinati, di pestaggi e persecuzio­ni famigliari, della forza di vittime che avevano denunciato e del coraggio di chi aveva raccolto quelle denunce aprendo un’indagine, senza la paura di sfidare spietati «sistemi» di soli uomini.

Tra i sostenitor­i della bontà della missione di Corona c’è il generale Teo Luzi, comandante della Legione Lombardia. L’esperienza all’estero, umana ancor prima che profession­ale, sostiene Luzi, è un passaggio essenziale per le giovani leve. D’accordo con la guida di Stazioni e Compagnie, ma poi i veri valori si misurano (anche) fuori dall’Italia. Dice il maggiore: «Mi ero ripromessa che non sarei stata retorica ma giuro che non lo sono nel dirle che io ho imparato molto, molto di più di quanto abbia insegnato in quell’aula». In visita al Corriere (il giornalism­o era un altro dei suoi sogni da ragazzina), si ferma davanti alla prima pagina incornicia­ta della fine del Regime di Saddam e delle aspettativ­e di un intero popolo. Era il 2003.

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 ??  ?? In classe Gerardina Corona, 33 anni, ufficiale dei carabinier­i e comandante della Compagnia dell’Arma di Varese, durante una delle lezioni tenute in Iraq per formare donne che appartengo­no alle forze di polizia locali
In classe Gerardina Corona, 33 anni, ufficiale dei carabinier­i e comandante della Compagnia dell’Arma di Varese, durante una delle lezioni tenute in Iraq per formare donne che appartengo­no alle forze di polizia locali

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