«Questo testo è un successo irresponsabile insabbiarlo La sicurezza è una priorità»
Il ministro: se c’è uno stop bisogna risponderne al Paese
«È un voto che ci consegna un doppio risultato», dice Angelino Alfano commentando l’approvazione alla Camera della legge sulla legittima difesa: «Questo voto rappresenta per Alternativa popolare un successo politico e fornisce una risposta alla domanda di sicurezza che viene dall’opinione pubblica. Al Senato ci impegniamo fin d’ora a migliorare il testo, per tenere anche fede all’alleanza di scopo con Idv che su questo tema sensibile ha raccolto le firme di due milioni di cittadini». Il ministro degli Esteri racconta l’impegno del suo partito davanti alle «ritrosie del Pd» e come «siamo infine riusciti a far virare la maggioranza»: «Non abbiamo accettato la logica di una legge pur che sia e abbiamo fatto prevalere il buon senso per non lasciare il Paese al vociare inconcludente degli estremisti».
Si riferisce a Salvini?
«La sua sceneggiata alla Camera è stato il tentativo di cancellare le tracce del passato. Perché il testo che oggi noi abbiamo cambiato è il testo voluto e votato dalla Lega nel 2006. Nei resoconti parlamentari si possono leggere i loro toni trionfalistici, il modo in cui sbandierarono il provvedimento in vista della campagna elettorale. Ecco: quel provvedimento che oggi considerano inadeguato è farina del loro sacco. Eppoi, se Salvini strepita vuol dire che è prevalsa una linea moderata».
Anche Forza Italia è un partito moderato.
«Ma ha scelto di accodarsi alla Lega. Sull’emendamento contestato, peraltro, avevano votato a favore, segno che la strumentalità della politica ha prevalso sui contenuti. È la dimostrazione paradigmatica delle contraddizioni tra quanti in Forza Italia sono disposti ad andare dietro Salvini ad ogni costo e quanti si rendono conto che non si può andare ad ogni costo dietro Salvini».
Angelino Alfano, 46 anni, è ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale. Ex FI e Ncd, presiede Alternativa popolare
Berlusconi ha spiegato che la legge non risponde alle esigenze dei cittadini.
«È che non si voleva dividere il fronte delle opposizioni, questo è il punto. Ma è un errore strategico, perché si consegna la ribalta all’estremista: la luce viene infatti accesa su un giocherellone come Salvini a cui non si può affidare il Paese. E mentre questo accade Forza Italia resta nell’ombra. Perciò vanno riunite le forze moderate che non accettano di assoggettarsi ad un’alleanza innaturale».
È naturale la vostra alleanza con il Pd?
«Ap è un partito legato al Ppe e governa con un partito iscritto al Pse, come accade in molti altri Paesi europei. E proprio come accade negli altri Paesi europei alle elezioni saremo autonomi e indipendenti. Intanto sui temi della sicurezza, del mercato del lavoro, delle tasse e della famiglia è sempre evidente il nostro imprinting. Quando il Pd ci segue su questi argomenti ha solo da guadagnarci. E più del Pd ci guadagna il Paese».
Ma al Senato ci saranno i numeri per approvare la legge sulla legittima difesa?
«A meno che non si spacchi il Pd perché non dovremmo avere i voti?».
Perché si sentono strani
In Aula La protesta dei deputati di Fratelli d’Italia contro il voto sulla modifica della legittima difesa
Quando il Pd ci segue su questi argomenti ha solo da guadagnarci Noi siamo riusciti a far virare la maggioranza Matteo Salvini alla Camera? La sua è stata una sceneggiata E Forza Italia sbaglia ad accodarsi al Carroccio La legge introduce l’inversione dell’onere della prova: spetterà al magistrato dimostrare che non si è trattato di legittima difesa