Decaro: più controlli, vittoria dei sindaci
«La considero una vittoria dei sindaci sulle slot machine che in tre anni diminuiranno dalle attuali 96 mila a 48 mila». Antonio Decaro, presidente dell’Associazione nazionale sindaci italiani (Anci) e primo cittadino di Bari, giudica così il nuovo testo sul riordino dei giochi uscito dalla Conferenza unificata tra Stato e enti locali.
Come dovranno essere le nuove sale giochi?
«Ci sarà una sola tipologia di sala che dovrà avere requisiti di sicurezza molto rigidi: non potrà essere localizzata a meno di 150 metri da chiese, luoghi di culto e scuole. E sarà il sindaco a deciderne gli orari di apertura e chiusura tenendo presente che almeno sei ore al giorno devono rimanere chiuse».
Ma 150 metri non sono pochi?
«Tenendo conto che le sale giochi sono sicure e super controllate, pure dalla questura a monte, questa distanza è un buon compromesso. Sono state fatte delle simulazioni: se aumentava la distanza da chiese e scuole, si rischiava di togliere tutte le sale giochi dalle città facendo così lievitare il gioco clandestino».
E quelle sistemate negli angoli di bar e tabaccherie?
«Dovranno sparire, se il gestore non dedicherà alle slot una sala grande ad hoc».
Quali altri requisiti sono previsti?
«Oltre a non poter essere frequentate da minorenni, Primo cittadino Antonio Decaro, sindaco di Bari ci sarà un sistema di video-sorveglianza, la possibilità di usare la tessera sanitaria per essere identificati, sarà obbligatorio il collegamento in remoto delle slot, e il personale dovrà informare gli utenti sui rischi del gioco. Inoltre chi frequenta la stessa sala più volte nella stessa giornata sarà segnalato ai servizi sociali».
E che fine faranno le slot nelle sale bingo?
«Valgono le stesse regole delle sale giochi: per ospitare le slot serviranno gli stessi standard severi delle sale giochi. Così ci saranno strumenti più efficaci per combattere la ludopatia che ha avuto effetti sociali devastanti».