Lavorare per le vacanze Il caso «workaway»
Siete capaci di assistere escursionisti? Vi andrebbe di piantare alberi nel New South Wales? Sareste in grado di distillare oli naturali? Ecco tutti i siti (e le possibilità) per girare il mondo pagando vitto e alloggio con ciò che sapete fare. Per single
Fine settimana libero. Non mi aspetto nulla di più. Ho studiato ceramica molti anni fa. In questo momento sono non-occupata e voglio fare un’esperienza culturale. Parlo spagnolo, inglese, francese e cinese, ma a livello base e desidero migliorare». Un passato come modellista (ha lavorato anche in Cina), Francesca ha studiato terapie olistiche, massaggi shiatsu, tuina, riflessologia, discipline che ha elencato nel suo profilo e non sono tardati i primi contatti. «Dall’Irlanda, Spagna, Italia, Olanda – dice - Tra questi un gruppo di operai edili in cerca di un massaggiatore per alleviare le loro contratture muscolari. Poi però, ho scelto la Spagna e la ceramica».
Per registrarsi su Workaway servono 29 euro per i single e 38 per la coppia.
Elena Calatti, 35enne varesina, ha trascorso due mesi in Portogallo. Racconta: «Come hobby produco cosmetici naturali. Su Workaway ho trovato l’annuncio di un’azienda che produce olii essenziali. Ho raccolto piante nel Parco Naturale Serra di Mertola, ho partecipato alla distillazione e preparazione degli olii. Lavoravo 3-4 ore al giorno in cambio di vitto e alloggio. È stata un’esperienza bellissima che conto di ripetere».
Amate la campagna inglese, oppure vorreste lavorare in un’azienda agricola del Midwest americano? Wwoof (acronimo di Working Weekends On Organic Farms) fa per voi. Si tratta di un network di organizzazioni nazionali (la lista su www.wwoofinternational.org) di agricoltura biologica (negli Usa si può scegliere tra 500 aziende). Per partecipare ai programmi è necessario essere maggiorenni, ma ci sono aziende che ospitano anche famiglie con bimbi. Un particolare, la registrazione a Wwoof (con una spesa fino a 56 euro) va ripetuta per ciascuna nazione in cui si desidera fare volontariato. Amate la Scozia con il suo cielo plumbeo e le sue leggende? Siete disposti a dare una mano a persone che soffrono di handicap fisici o mentali? Le comunità di Camphill, offrono soggiorni di un anno. Fondata nel 1939 da Karl König, un pediatra austriaco scampato alle persecuzioni naziste, l’organizzazione conta oggi oltre cento centri in 22 Paesi. Si vive in comunità in cui ogni membro contribuisce in base al suo talento e alle sue possibilità.
Dalla Polonia alla Spagna, esperienze di lungo periodo (fino a un anno) sono offerte anche dal Servizio Volontario Europeo (SVE) in cui giovani dai 17 fino ai 30 anni prestando la propria opera in organizzazioni no-profit europee. Il servizio è finanziato dalla Commissione Europea. Sono coperti i costi per viaggio, alloggio, assicurazione sanitaria e istruzione linguistica. Inoltre, il volontario riceve una paghetta mensile.
Se sognate l’America e un’esperienza più tradizionale come baby-sitter, Au pair in America e Culturalcare provvedono a trovare la famiglia adatta a voi. Il pacchetto prevede un soggiorno di un anno negli States, corsi in un college, vitto e alloggio in famiglia, paga settimanale (con Culturalcare è di 195 dollari) e due settimane di vacanza.
Chi non si sente di stare fuori casa a lungo, può trovare lavoro vicino a casa attraverso il servizio offerto da Sitter-Italia e presente anche in Norvegia, Finlandia, Spagna e Paesi Bassi. Un progetto di «quartiere», in cui genitori bisognosi di aiuto si mettono in contatto con le baby-sitter più vicine e a compito terminato rilasciano il loro giudizio. La registrazione al sito è gratuita, ma per rispondere a un annuncio è necessario acquistare un abbonamento. Per i genitori si parte da 15 euro per un mese, fino a 60 per un anno. Per le baby-sitter, da 10 a 36 euro. Con un clic dunque è possibile partire alla scoperta del mondo.