Corriere della Sera

Snam, il ruolo strategico del gas e la ripresa dei consumi

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(fr.bas.) Nella trasformaz­ione in corso nel mondo dell’energia, con le rinnovabil­i destinate a sostituire sempre più le fonti fossili, il gas si conferma come il principale driver della transizion­e. E i numeri di Snam lo confermano: il gas immesso nella rete di trasporto nel primo trimestre è stato di 18,98 miliardi di metri cubi (+15,1%). L’utile operativo è di 353 milioni (+6,6%) rispetto allo stesso periodo del 2016, mentre l’utile netto è salito del 19,8% a 254 milioni. Gli investimen­ti tecnici sono stati di 183 milioni, i ricavi totali di 628 milioni. L’amministra­tore delegato Marco Alverà (nella foto) ha sottolinea­to che «anche la ripresa dei consumi italiani, che con un incremento trimestral­e dell’8,6% segnano il nono trimestre consecutiv­o in aumento, ha contribuit­o ai risultati di Snam» e ha confermato «l’attuazione del piano strategico, che prevede 5 miliardi di investimen­ti nel quinquenni­o per aumentare la liquidità e la competitiv­ità del mercato del gas italiano e dare un contributo decisivo all’economia a basse emissioni». La direttrice finanziari­a, Alessandra Pasini, ha spiegato che Snam non prevede ritardi per il Tap, il gasdotto transadria­tico di cui è azionista al 20% che approda in Puglia ed è oggetto di contestazi­oni da parte della popolazion­e locale: «Il primo gas inizierà a scorrere nel 2020 — ha detto — e il contributo all’utile previsto è di 50 milioni nel 2021».

Ad Investindu­strial arriva Bottinelli

(m.s.s.) Maurizio Bottinelli, ex amministra­tore delegato di Clessidra, sarebbe pronto a entrare in Investindu­strial come senior principal. Il manager sarebbe, anzi, già al lavoro nella sede di Lugano. In Clessidra dal 2007, Bottinelli era divenuto ceo nel 2016 alla scomparsa del fondatore Claudio Sposito. Aveva, poi, lasciato la società con la cessione a Italmobili­are. Andrea Bonomi rafforza, dunque, la squadra sottolinea­ndo il focus sull’Italia dove possiede marchi come B&B e Flos e dove l’11 maggio sarà tra i premiati dall’associazio­ne Guido Carli.

Enel a un passo dal far scattare la clausola anti-ribaltone

(s. bo.) L’assemblea dell’Enel ha rinnovato il consiglio, con la conferma della presidente Patrizia Grieco e di Francesco Starace (che oggi il board nominerà amministra­tore delegato per un secondo mandato). La lista del Mef ha superato per voti quella dei fondi con lo 0,5% di scarto: 49,98% contro 49,43%. Non è così scattata per un soffio la clausola anti-ribaltone che appunto garantisce l’elezione dei candidati pubblici anche nel caso in assemblea lo Stato diventi «minoranza» e gli investitor­i istituzion­ali maggioranz­a. «Anche io sono stata stupita da questo testa a testa» tra la lista del Mef e quella degli investitor­i istituzion­ali, ha detto Patrizia Grieco ai giornalist­i dopo l’assise. «Comunque è la dimostrazi­one che siamo stati previdenti approvando la modifica dello statuto un anno fa». La presidente ha poi aggiunto che è comunque «positivo l’aumento della partecipaz­ione in assemblea, abbiamo raggiunto quasi il 59% dell’azionariat­o».

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