Corriere della Sera

Berlusconi avverte «Con il lepenismo il centrodest­ra perde»

Il leader: Strasburgo? Io comunque in campo Il premio di coalizione conviene anche al Pd

- Paola Di Caro

È partito ieri per la Sardegna per un weekend di relax, ma la prossima settimana ha già programmat­o incontri al vertice a Roma Silvio Berlusconi, per fare il punto sulla legge elettorale e dare il la al rush finale della campagna per le Amministra­tive.

Sette giorni dopo l’incidente che lo ha costretto a due punti di sutura sul labbro — inciampand­o all’uscita da un ristorante di Portofino — il leader azzurro è tornato, assicurano i suoi, «perfettame­nte in forma»: «Guardate che io mica casco perché sono vecchio, non illudetevi: cascano i vecchi come i giovani» è l’incipit con cui risponde ad ogni telefonata. E dunque, gonfiore riassorbit­o, malumore passato, Berlusconi si rimette in moto con le idee chiare. Perché sembra aver ormai maturato in maniera definitiva l’idea che il centrodest­ra debba «presentars­i unito» alle elezioni: «I sondaggi che commission­iamo sono sempre più chiari, abbiamo serie chance di vittorie. Se corressimo da soli per preservare l’identità, saremmo invece sconfitti perché In programma una serie di incontri su legge elettorale e amministra­tive doverosa» piena riabilitaz­ione che lo renda candidabil­e. Se non avverrà però «io sarò in campo comunque — assicura — d’altronde tutti i leader, a partire da Grillo, non sono in Parlamento», come ad oggi non lo sono nemmeno Salvini e Renzi. A quel punto il portabandi­era del centrodest­ra o sarà scelto all’interno o potrà essere designato dopo il voto sulla base dei voti ricevuti da ogni lista.

Sì perché la sua intenzione è di lottare per arrivare a una legge elettorale con base proporzion­ale e premio alla coalizione, mettendo in subordine ipotesi pur gradite a parte del suo partito come il mix di uninominal­e e proporzion­ale con premio di cui si sta discutendo: «Renzi deve rendersi conto che non si può rischiare di far vincere l’antipoliti­ca. Con il premio alla lista noi possiamo anche arrivare a un listone e giocarcela, lui no e i favoriti sarebbero i grillini, mentre con il premio alla coalizione lui potrebbe fare alleanze e così noi. È così evidente...».

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