Corriere della Sera

La vicenda

- DALLA NOSTRA INVIATA

Kelly Martinez si aggira per le strade di Madrid con lo sguardo sperduto e la speranza di rivedere i due maschietti che ha partorito nel 2016 per una coppia spagnola. «Li ameranno abbastanza? Quando sono nati erano perfetti, eppure i genitori li hanno guardati a stento. Non hanno legato, lo so». La sua missione adesso è mettere in guardia le altre donne: «Non credete a quello che vi dicono le agenzie o i genitori intenziona­li. Non c’è nessuna protezione per noi surrogate. Io mi sono sentita usata e poi buttata via. È solo una questione di soldi. A me hanno mentito, per questo oggi parlo. Voglio avvisare le altre. Se solo potessi tornare indietro...».

Americana, 32 anni, capelli lunghi neri, la donna, che vive in Sud Dakota, è venuta in Spagna accompagna­ta dal marito Jay con cui ha tre figli di 15, 13 e 5 anni. Lui le sta accanto mentre lei racconta delle tre gravidanze surrogate e di come ha rischiato di morire. «Credevamo di fare la scelta giusta — dice l’uomo — e invece si è rivelato un incubo. L’ho convinta io a venire in Spagna perché volevo che si liberasse di questo peso».

Le motivazion­i

Kelly è venuta a Madrid con «Stop Surrogacy Now»,il movimento internazio­nale fondato dall’americana Jennifer Lahl: «Ero disperata, ho scritto su Google “Chi aiuta la madri surrogate?” E mi è comparso il suo nome». La ragazza ripete all’infinito la sua storia, nei minimi dettagli. Va nel Parlamento spagnolo. Incontra deputati pro e contro. Rilascia interviste. «Perché l’ho fatto? Per i soldi, sicurament­e, ma anche perché volevo che tutti fossero orgogliosi di me. Vengo da una famiglia tragica: mio padre è morto quando avevo 13 anni, mia madre quando ne avevo 17 e mio fratello quando ne avevo 20. Le agenzie mi avevano convinto che era come se compissi un miracolo per queste coppie». Eppure tutte e tre le esperienze sono state negative. Ognuna a suo modo.

«La prima gravidanza è stata nel 2005 per una coppia gay di Parigi che sembrava molto coinvolta. Sono venuti tante volte a trovarci». Ma dopo il parto racconta di aver subito il ricatto: «Siccome la maternità surrogata è proibita in Francia, mi hanno chiesto di andare in NORVEGIA DANIMARCA PAESI BASSI REGNO UNITO IRLANDA BELGIO FRANCIA SPAGNA PORTOGALLO SVIZZERA ITALIA AUSTRIA REP. CECA

Kelly Martinez ha avuto tre gravidanze surrogate con tre agenzie nel 2005, nel 2008 e nel 2016

La prima coppia, due gay francesi, ha preteso che mentisse al consolato dicendo di aver avuto una relazione con uno dei due uomini mentre la coppia spagnola l’ha accusata di aver partorito prima per prendere i soldi ed è andata via senza pagare le spese mediche

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy