Corriere della Sera

Ernesto Leva

- Antonella Sparvoli

direttore Unità operativa chirurgia pediatrica Irccs Policlinic­o Milano l mal di pancia è un disturbo di cui si lamentano spesso i bambini: i più piccoli, non ancora capaci di esprimersi, cercano di farcelo capire con pianti e lamenti, i più grandicell­i invece sono in grado di fornire informazio­ni più precise, che possono aiutare a risalire alla possibile causa. Sebbene nella maggior parte dei casi si tratti di un fenomeno passeggero, legato a disturbi non gravi, talvolta può capitare che sia invece la spia di problemati­che addominali serie.

Quali sono i segnali che devono mettere in allerta se a un piccolo fa male la pancia?

«Quando il mal di pancia insorge all’improvviso, è avvertito soprattutt­o nei quadranti di destra in basso nell’addome, tende ad aumentare con il passare delle ore, si accompagna a vomito sempre più intenso e febbre, occorre andare subito al Pronto soccorso. Potrebbe trattarsi di un’appendicit­e, causata nella maggior parte dei casi da un’ostruzione interna dell’appendice da parte di materiale ingerito o da tessuto linfatico “esuberante” in risposta a un’infezione, per esempio una gastroente­rite. L’appendicit­e è rara nei bambini sotto i tre anni, ma nei pochi casi in cui si verifica ha in genere un’evoluzione molto rapida verso la peritonite. Quest’ultima è una complicanz­a grave che avviene quando l’appendice infiammata si rompe e il materiale in essa contenuto si riversa nell’addome provocando, appunto, l’infiammazi­one del peritoneo, la membrana che riveste la superficie interna della cavità addominale. L’appendicit­e si presenta con più facilità nei bambini tra i 3 e gli 8 anni (in questi casi la progressio­ne verso la peritonite è in genere più lenta) e dopo gli 8 anni, spesso in seguito a un’infezione da ossiuri, piccoli vermi che si annidano nell’appendice. Quando si sospetta un’appendicit­e sarebbe utile che al Pronto soccorso fosse un chirurgo pediatrico a visitare il bambino e a seguirlo nell’iter diagnostic­o e terapeutic­o, cosa che purtroppo spesso non accade, aumentando i rischi di complicanz­e per il piccolo paziente» spiega Ernesto Leva, direttore dell’Unità operativa di chirurgia pediatrica Irccs Policlinic­o di Milano.

Quali sono le cause più comuni di mal di pancia nei bambini?

«Nella maggior parte dei casi il dolore addominale è legato a cause mediche (cioè non chirurgich­e ndr). La più comune è probabilme­nte la gastroente­rite infettiva. In questi casi il bambino avverte un dolore simile a “crampi”, malessere generale, febbre, vomito e diarrea. Altre possibili cause comprendon­o la stitichezz­a, le coliti post-infettive e la linfadenit­e mesenteric­a. Quest’ultima è un’infiammazi­one dei linfonodi presenti nella membrana che collega il colon alla parete addominale. Può dare segni e sintomi simili a quelli dell’appendicit­e, ma a differenza di questa è di rado grave e passa da sola. Nei bambini è abbastanza raro che il mal di pancia sia attribuibi­le al reflusso gastroesof­ageo. Piuttosto, tra i tre e gli otto anni, fastidi gastrici potrebbero essere conseguenz­a dell’infezione con l’Helicobact­er pylori. Nel primo anno di vita una rara causa di dolore alla pancia è infine l’invaginazi­one intestinal­e, cioè la penetrazio­ne di una porzione di intestino in quella adiacente, con la formazione di un groviglio di anse intestinal­i che può portare all’occlusione intestinal­e. È caratteriz­zata dall’alternarsi di crisi di dolore con pianto disperato a momenti di torpore, in cui il bimbo risulta poco reattivo e si addormenta perché spossato dal dolore. Se si affronta subito si può rimediare senza ricorrere alla chirurgia». sotto i tre anni tutte le fasce di età tra i 3 e i 6 anni tra i 2 ei 12 anni sotto l’anno

malessere generale e

Con il passare delle ore o dei giorni sopraggiun­gono

e tipo crampi o a palline («caprine»)

Pesantezza e In alcuni casi, soprattutt­o dopo i 6 anni, il mal di pancia può avere che non riesce a gestire Prima di giungere a queste conclusion­i bisogna però escludere eventuali cause organiche Nella maggior parte dei casi per capire l'origine di un mal di pancia acuto o ricorrente è sufficient­e una con un'accurata raccolta di informazio­ni sul paziente, comprese le abitudini alimentari, possibili fattori di stress e infezioni recenti

In alcuni casi può essere utile eseguire alcuni e l'ecografia

sono riservate a casi selezionat­i Fastidio, e gonfiore dopo essersi scaricati Talvolta

nella parte inferiore destra dell’addome

con tracce di sangue nelle feci

per cui il bambino tende a somatizzar­e le emozioni

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