Corriere della Sera

La costruzion­e di un amore

La dichiarazi­one show di Fedez a Ferragni Saranno sposi felici? Ce lo diranno via social

- Chiara Maffiolett­i

Avrebbe potuto scegliere un’altra frase, o magari un altro nome. Se la vita è la somma dei bivi che imbocchiam­o, Fedez era davanti a uno dei più importanti della sua vita il giorno in cui ha deciso di prendere un po’ in giro proprio lei, Chiara Ferragni (e il suo cane), nella sua Vorrei ma non posto.

Forse, senza quel tormentone che li ha fatti conoscere, meno di un anno dopo, non ci sarebbe stata nemmeno quella che tanti hanno già definito la proposta di matrimonio più romantica che si ricordi. Non ci sarebbe stata insomma l’altra sera, all’Arena di Verona, quando il rapper ha detto alla sua fidanzata, davanti a migliaia di persone ammutolite: «Non servono anelli per tenerci assieme, ma per chiederti quello che sto per chiederti forse sì». Poi si è messo in ginocchio, lì (per fortuna) niente microfono, ha aperto una scatoletta di velluto e le ha chiesto quello che tutti hanno Romantico Fedez chiede a Chiara Ferragni di sposarlo durante il concerto del rapper e di J-Ax all’Arena di Verona capito le stesse chiedendo, anche senza audio. Nessun dubbio nemmeno sulla risposta: sì, sì, sì. Poi sorrisi e baci e abbracci, come se ci fossero solo loro due e non anche il pubblico, i telefonini, le telecamere che seguivano il concerto.

Se si dovesse scrivere Cenerentol­a o qualche altra fiaba oggi, la storia sarebbe più o meno così. Una bella ragazza di provincia che diventa una delle fashion blogger più influenti del pianeta, si innamora del rapper che all’inizio la critica ma che dopo averla conosciuta, le chiede di sposarlo. Un copione se non per tutti da fiaba, certo perfetto per un romanzo teen, in cui non ci sono le figure ma centinaia di fotografie, video, selfie di una storia, di una coppia, che ha raccontato da subito al mondo il suo amore. In un Truman show che finisce per diventare più vero del vero, perché i registi sono sempre stati loro. Al punto che in diversi non hanno creduto — e non credono nemmeno ora —, all’autenticit­à In barca la coppia in vacanza a Miami, negli Stati Uniti In limousine Verso la cena di gala dei Golden Globes 2017 Il tatuaggio Lo stesso per entrambi, raffigura un raviolo La prima foto A Parigi, per la settimana della moda 2016 di una storia che sembra costruita per far sognare, troppo mediatica, che muove interessi troppo grandi per essere sempliceme­nte quella di due ragazzi (una neo 30enne e uno di 27) che si innamorati. Dimentican­do, forse, che oggi il mondo è davvero cambiato. E che quello che a tanti sembra strano, per altri è naturaliss­imo, tipo riprenders­i insieme amatorialm­ente (o quasi) a casa, al ristorante, con gli amici, in concerto, mentre si dorme, sempre, ovunque, più volte al giorno, non importa il fuso orario. Lo fanno in tanti, solo che hanno meno follower. Lo fanno perché la vita, ormai, è anche questo. La celebrità, poi, soprattutt­o questo. E loro celebri lo sono moltissimo. Anche innamorati, pare. Quindi vorrebbero e postano. Costruendo una fiaba collettiva che porterà tanti rapper del futuro a sognare di incontrare la loro fashion blogger e viceversa. I principi a cavallo non piacciono più e anche i calciatori perdono appeal.

Quello che qui cambia è forse la prospettiv­a. Perché in un tempo a misura di selfie, il «vissero per sempre felici e contenti» non ha più tanto senso. Se l’amore continuerà ce lo diranno le foto e i video. Spesso in diretta, anche. Ma per mettere, come nei cartoni Disney, la parola fine a questa favola moderna, basta fermarsi all’abbraccio dell’altra sera dopo il sì. Perfetto. The end.

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