Corriere della Sera

Civitanova campione Blengini, Juantorena e Kovar: tre storie per il poker scudetto

- Eleonora Cozzari

Ha fatto prima a giocare una finale olimpica che una finale scudetto, Chicco Blengini. Solo che stavolta la finale l’ha vinta. Civitanova batte Trento 3-1 (28-26, 25-20, 18-25, 25-14) e si mette in tasca il tricolore del volley maschile. È una curiosa anomalia quella del tecnico di Civitanova: «Non ho vergogna a dire che alcuni miei giocatori sapevano meglio di me come funzionano queste partite», ammette. Ieri Blengini — argento ai Giochi di Rio con l’Italia — ha indossato per l’ultima volta la giacca della Lube: da oggi sarà solamente il c..t. degli azzurri che a fine agosto disputeran­no gli Europei in Polonia. Torinese, vive in provincia con moglie e figlia. «Questa vittoria è per loro: mi vedono meno di qualsiasi ospite che passa da casa». Padre sindacalis­ta e una passione per la politica che tiene a bada: «Oggi non ho più tempo, prima mi scorreva nel sangue e mi faceva innervosir­e».

Ha chiuso in bellezza. Del resto ogni volta che la società marchigian­a (prima Macerata, oggi Civitanova) è arrivata alla finale scudetto, ha sempre vinto. Nel 2006, nel 2012, nel 2014 e nel 2017. Quattro vittorie su quattro finali. Non può essere un caso. È lo stesso numero di titoli che può vantare Osmany Juantorena e due proprio con Trento, dove si è sposato, ha messo al mondo una bambina e ha comprato casa. Il fenomeno italo-cubano era l’ex per eccellenza della sfida. Ed è stato uno dei migliori in campo (20 punti per lui, 23 per Sokolov). Ha già detto che in estate si ferma. Ha bisogno di staccare la spina. In azzurro tornerà per il Mondiale 2018. Una passione per gli orologi (tutta italiana) e un braccialet­to rosso sulla mano sinistra come portafortu­na (che viene da Cuba): «Mia nonna diceva che protegge dalle persone che non ti vogliono bene: io ci credo. Quando il laccetto si rovina, lo cambio».

Alla Nazionale ha detto no anche Jiri Kovar, l’Mvp della finale. Ha rischiato di smettere di giocare dopo un infortunio e il suo fisico non regge. Ma a Civitanova quest’anno è stato determinan­te. Se ne andrà in vacanza alle Hawaii con la fidanzata. Magari a trovare Christenso­n, il palleggiat­ore di Honolulu che assicura: «L’anno prossimo sarò ancora alla Lube». Se non si smembra, sarà la squadra da battere anche la prossima stagione.

 ??  ?? Festa tricolore Civitanova festeggia il quarto scudetto della sua storia: ha risolto in sole tre partite la finale contro Trento. L’azzurro Kovar eletto Mvp (Lega Volley)
Festa tricolore Civitanova festeggia il quarto scudetto della sua storia: ha risolto in sole tre partite la finale contro Trento. L’azzurro Kovar eletto Mvp (Lega Volley)

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