Scontro Raggi-Pd I rifiuti di Roma un caso politico
Il segretario pd: incapaci, domenica puliremo noi Roma. La sindaca: ridicoli, voi avete creato il problema
La nuova emergenza rifiuti a Roma finisce in un rimpallo di responsabilità fra Comune e Regione, fra 5 Stelle e Pd. A Matteo Renzi, che ribadisce l’operazione «magliette gialle» per ripulire la capitale domenica prossima, replica Virginia Raggi a Porta a Porta, ribaltando ogni colpa sulla Regione a guida Pd: «Mi fa ridere che Renzi si azzardi a dire “troveremo la soluzione al problema” dopo che l’hanno creato loro». Ribatte il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti: «Raggi ha detto no all’ecodistretto di Rocca Cencia. Il Comune pianifica e noi autorizziamo». Interviene il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti: «Intollerabile che oggi neanche un sacchetto di rifiuti venga smaltito a Roma».
Comune contro Regione, Regione contro Comune. Pd contro 5 Stelle, 5 Stelle contro Pd. Finisce in un rimpallo di responsabilità — con una serie infinita di accuse, controaccuse e tecnicismi astrusi — la questione rifiuti a Roma, riemersa in vista della campagna elettorale. Virginia Raggi sceglie Porta a Porta per difendersi, ribaltando sulla Regione ogni responsabilità: dalla realizzazione di nuovi impianti al controllo dei cinghiali, che scorrazzano in città, al pari di ratti e altri animali.
Una polemica che comincia quando Matteo Renzi annuncia l’operazione «magliette gialle», ribadita ieri: «Domenica ripuliamo Roma invasa dai rifiuti per l’incapacità del Comune». Ribatte la sindaca: «Mi fa ridere che Renzi si azzardi a dire “troveremo la soluzione al problema” dopo che l’hanno creato loro». E ancora: «Noi li raccogliamo i rifiuti ma non ci permettono di portarli via. Renzi magari li trasferisca al palazzo della Regione». Dove c’è di stanza il piddino Nicola Zingaretti.
Da giorni a Roma si è riaccesa l’emergenza. La parola non piace, si preferisce «criticità». L’assessore Pinuccia Montanari vuole stanare il Pd: «Dicano la verità, vogliono discariche e inceneritori». I 5 Stelle no: puntano ad aumentare al 70 per cento la raccolta differenziata. Dal Pd si accusa: «Il Comune non ha mai fatto il piano Ama». Raggi contrattacca: «Dal 2012 la Regione Lazio non ha ancora adottato un nuovo piano rifiuti regionale».
Beppe Grillo ironizza: «È colpa dei 5 Stelle la gestione dei rifiuti di Roma, anche se l’ha gestita il Pd con Mafia Capitale per anni». Quanto basta perché a Roberto Giachetti, sconfitto dalla Raggi, si riaccenda la memoria: «Le prime riunioni della Raggi sono state fatte nelle segrete stanze di Manlio Cerroni, quello che ce l’ha con il Pd e con Marino per aver chiuso la discarica di Malagrotta». E mentre Luigi Di Maio parla di «sabotaggio», alludendo a un qualche complotto in corso, Zingaretti risponde: «La Raggi ha detto no all’ecodistretto di Rocca Cencia. Il Comune pianifica e noi autorizziamo. Dicano dove e siamo pronti». E Raggi: «Abbiamo scelto tre impianti per l’umido. Dove? Ancora non lo dico, ma alla Regione abbiamo già chiesto le autorizzazioni. Rocca Cencia non va bene perché è troppo vicina alle case». Replica la Regione: «Il Comune non ha mai chiesto autorizzazioni per l’umido: basta bugie».
Raggi sente «molta indignazione» in giro, ma accusa: «Abbiamo ereditato un sistema fallato. Quando Malagrotta è stata chiusa nessuno ha pensato di dotare Roma di un sistema alternativo». Falso, secondo Riccardo Magi, dei radicali italiani: «Erano previsti quattro ecodistretti. Stanno facendo tutti solo campagna elettorale. Il Comune è ipocrita e dice no alle discariche, mandando nel frattempo i rifiuti in altre siti e all’estero. E la Regione non si è mai assunta la responsabilità di intervenire. E dire che Zingaretti sui rifiuti potrebbe commissariare il Comune». Il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, definisce «intollerabile» il fatto che «ad oggi neanche un sacchetto di rifiuti» venga smaltito a Roma. Da Napoli arriva un’offerta d’aiuto quasi beffarda: «Pronti a spiegare a Roma — dice il sindaco Luigi de Magistris — come si fa a uscire dall’emergenza». E a proposito di emergenze, Raggi fa un appello: «I migranti sono tanti, troppi. Siamo over quota, il governo ci aiuti».