Licenziato Pioli, in panchina ritorna Vecchi
Via l’allenatore (squadra al traghettatore Vecchi), assunto l’ex d.s. giallorosso
L’ennesimo ribaltone in casa Inter arriva mentre la Juventus si mette in tasca la finale di Champions. L’epilogo di una storia breve e triste è che Stefano Pioli non è più l’allenatore dell’Inter. L’esonero l’ha deciso dal quartier generale di Nanchino Jindong Zhang, bypassando al solito la dirigenza italiana. Si chiude così, dopo appena 23 giornate e meno di sei mesi, l’avventura del tecnico di Parma. «Non mollo» aveva sentenziato dopo la terza sconfitta di fila domenica scorsa a Genova, ma la fiducia ribadita due settimane fa da Zhang era solo di facciata. Da due mesi l’Inter non vince in campionato e Pioli ha pagato la striscia negativa di 2 pareggi e 5 sconfitte nelle ultime 7 partite e un rapporto logoro con lo spogliatoio che l’ha fatto fuori, come già era accaduto a fine ottobre con Frank De Boer.
Sembra paradossale ma è il quinto cambio stagionale in panchina per l’Inter passata da Mancini a De Boer a Vecchi (era al comando contro Southampton e Crotone) a Pioli e ancora all’allenatore della Primavera Stefano Vecchi che guiderà i nerazzurri nelle ultime tre giornate.
A Pioli fatale la trasferta con il Genoa. La squadra aveva mollato da tempo e ormai ne parlava apertamente, ma a Marassi si è spaccato tutto. Lasciati fuori giocatori come Joao Mario e Banega, sostituito Icardi, Pioli ha rotto con lo spogliatoio e la squadra gliel’ha giurata.
Nessuno credeva ormai alla conferma del tecnico che aveva un contratto fino a giugno 2018 e ha già trovato l’accordo con la Fiorentina per la prossima stagione. La proprietà e la dirigenza nerazzurra l’hanno delegittimato nel suo momento migliore e sono partite le prime voci su Antonio Conte. Suning è convinta di riuscire a strapparlo al Chelsea e ha alzato la posta a 15 milioni. Dovrà vedersela con il magnate russo Roman Abramovich, indispettito sì dalle continue voci di addio dell’ex c.t., ma pure convinto a confermare Conte che venerdì potrebbe laurearsi campione d’Inghilterra. La prima stagione di Suning all’Inter è stata un fallimento totale, ma la rivoluzione è partita ed è inarrestabile. La cacciata di Pioli non è l’unica novità. L’altra è il pesante rimpasto dentro Suning. Arriva l’ex direttore sportivo della Roma Walter Sabatino. Sarà lui il nuovo coordinatore tecnico per il Jiangsu, la squadra cinese di Suning, ma sarà il direttore anche di tutte le altre squadre, anche l’Inter, in cui a giugno dovrebbe arrivare pure Oriali nel ruolo di club manager. L’Inter nel comunicato ha scritto: «La società fin d’ora inizierà a lavorare per la prossima stagione». Quale disastri sia riuscita a compiere in questa è sotto gli occhi di tutti.