Il conflitto
La famiglia Le Pen vede impegnate in politica tre generazioni: Jean-Marie, il capostipite, la figlia Marine, e la nipote Marion
Malgrado il legame familiare, i rapporti non sono dei più felici. In particolare tra Jean-Marie e Marine. Il fondatore è stato espulso dal FN dopo una serie di attacchi e critiche sulla gestione del partito da parte di Marine (subentrata nel 2011)
Anche nell’ultima campagna per le presidenziali, Jean-Marie non ha risparmiato attacchi alla figlia, accusandola di non essere all’altezza della sfida
Anche Marion non condivide la linea della zia Marine e ha deciso di lasciare DALLA NOSTRA INVIATA
«Ragioni personali», dirà oggi ufficialmente Marion Maréchal-Le Pen: la bambina, Olympe, di appena due anni che ha bisogno di essere seguita; il desiderio di una giovane donna di «conoscere altre cose» (così in un’intervista); l’esperienza faticosa del Parlamento, eccetera. «A 27 anni è ancora tempo per uscirne un po’ — ha scritto in una lettera al giornale Dauphine Libéré — Penso che l’epoca dei deputati sconnessi dalla vita reale con decenni di mandati elettivi sia finita…».
La sostanza, però, è che l’astro nascente del Front National, nipote del vecchio fondatore Jean-Marie, non si presenterà alle elezioni legislative di giugno, lascerà la presidenza del gruppo nel consiglio regionale della Provenza, e progressivamente si ritirerà a vita privata. Per il partito guidato dalla zia, Marine Le Pen, è una novità di grande rilievo, molto politica e ben poco personale.
Secondo quanto è trapelato dai siti francesi, la scelta è maturata nei mesi recenti ed è precipitata dopo il risultato delle presidenziali. Innanzi tutto partendo da una constatazione pratica: nel dipartimento di Marion, quello di Vaucluse, nel Sud del Paese, Emmanuel Macron ha vinto con il 53,4 per cento dei consensi; la campagna per la rielezione sarebbe andata in salita.
È però la questione dei movimenti interni al partito ad aver pesato di più nella decisione. La giovane rampolla dei Le Pen, fedele alla linea tradizionalista del nonno (che ora l’accusa di «desolante diserzione»), intende sfilarsi dalla grande trasformazione del Front National. Non è un mistero che Marion non la condivida. Si è trattenuta (a stento) da dichiarazioni in dissenso; si è impegnata nella campagna presidenziale; ma ora che