Mr May si racconta in tv «Theresa a casa? Cucino io» Fatiche di un primo marito
A un mese dal voto, la premier britannica mostra il lato «familiare»
LONDRA Sua moglie è davvero una donna difficile? «Beh, diciamo che posso decidere quando portare fuori la spazzatura, ma non se portarla fuori». Se la cava con una battuta Philip May, marito della premier, da tanti considerato la sua arma segreta: tranquillo, intelligente, posato, ha abbandonato per un attimo il basso profilo e acconsentito alla prima intervista in diretta tv al fianco della moglie.
A un mese dalle elezioni, l’obiettivo era certamente quello di mostrare il lato umano di May. Primo ministro, ma anche moglie, compagna, donna. Un’operazione riuscita forse solo in parte: parlare della vita privata non torna naturale a nessuno dei due. Chi si aspettava dimostrazioni d’affetto è rimasto deluso. Philip e Theresa hanno preso posto sul divanetto a mezzo metro di distanza.
«Cosa ha pensato la prima volta che ha visto Theresa?». Se Philip è rimasto sorpreso dalla domanda, non ha battuto ciglio. «Beh, ho pensato, che bella ragazza». Amore a prima vista? «Sì, assolutamente». I lati negativi del matrimonio con la premier? «È un grande privilegio essere al suo fianco. Non c’è, direi, un lato negativo. Certo, se fossi un uomo che si aspetta la cena ogni sera alle sei avrei qualche problema». Nell’armadio di Downing Street c’è poco spazio, ammette, per le sue giacche. Il guardaroba della moglie è «piuttosto esteso», ma fortunatamente Theresa non ha l’abitudine di lavorare a letto. «I documenti ufficiali restano di là, non mi è capitato di doverli spostare nell’infilarmi sotto le coperte». Cucina lui? «Spesso sì». Diplomatico, aggiunge che «Theresa è bravissima in cucina».
La Bbc ha esteso lo stesso invito al leader dell’opposizione Jeremy Corbyn, che però non ha ancora fatto sapere se sarà raggiunto dalla compagna o meno: non ha ancora deciso, si apprende, se cedere alla convenzione che vuole il candidato in piazza con consorte e famiglia.
Se la privacy dei figli, soprattutto minorenni, generalmente è rispettata — in Gran Bretagna ad esempio è stato scritto e detto poco dei figli di Gordon Brown, di Tony Blair o di David Cameron — la figura della moglie (nel caso di May, del marito) del premier suscita un certo interesse: «Una dinamica come quella dei coniugi Macron in Gran Bretagna sarebbe stata deleteria», ha riflettuto il Times. «I tabloid avrebbero stampato ogni minimo dettaglio».