Corriere della Sera

Allegri vede la Coppa più vicina «Molte possibilit­à di vincerla»

- Filippo Bonsignore

Buffon Due anni fa si pensava che fosse la mia ultima finale, ma bisogna sempre credere nei sogni

L’urlo di Mandzukic, la dedica con il cuoricino di Dani Alves. È la notte della Juve che vola a Cardiff, è la notte di Massimilia­no Allegri che conquista la seconda finale di Champions in tre anni, la quinta (su sei possibili in totale) in bianconero. «Sono molto contento, non era semplice arrivarci, ma io non ho bisogno di prendermi meriti. Siamo nel momento cruciale della stagione, non bisogna allentare la tensione perché non abbiamo ancora vinto niente. I ragazzi, comunque, hanno fatto cose straordina­rie e spero sia l’anno buono: credo che abbiamo molte probabilit­à di vincere la coppa».

Max non si accontenta: «Il fallo di Glik sul ginocchio di Higuain ci ha svegliato, perché eravamo un po’ usciti dalla partita e abbiamo rischiato per una disattenzi­one».

È anche la notte di Buffon, quasi commosso: «È tutto vero, è stato tutto maledettam­ente difficile, a prescinder­e dal risultato dell’andata. Se avessimo avuto un po’ di puzza sotto il naso, avremmo

passato brutti momenti. Li abbiamo passati ugualmente, ma pronti a reagire e a battagliar­e, e li abbiamo superati». Ora manca soltanto il trionfo: «Cardiff è raggiunta ma non conta più nulla arrivare in finale... — sospira il capitano, che ha interrotto a 690 minuti l’imbattibil­tà europea —. La vita è bella per questo: due anni fa si pensava che fosse la mia ultima finale, anche io l’ho ipotizzato, ma non ne ero certo. Bisogna sempre credere nei propri sogni».

È festa allo Stadium (anche se la curva ha apostrofat­o con

‘«zingaro» il tecnico del Torino, Mihajlovic, in tribuna, come sabato nel derby). «È’ un grande risultato di una grande squadra — sostiene Leonardo Bonucci —: due anni fa, la Juve era una sorpresa, ora invece è una certezza. Andiamo a Cardiff con la consapevol­ezza di poter fare la partita più bella della storia della Juve e di poter vincere».

Dybala gioisce: «È il giorno più bello della mia carriera, ora spero di essere determinan­te anche a Cardiff».

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