Corriere della Sera

Nibali finta, Quintana non abbocca In cima all’Etna fa festa Jungels

I grandi stanno coperti e rimandano i veri corpo a corpo, tappa allo sloveno Polanc

-

DALLA NOSTRA INVIATA

In vista del Rifugio Sapienza, con lo sloveno Polanc e il russo Zakarin in fuga tra lava, parrucche blu e pane e panelle, Nibalino – perlomeno – ci prova. È un’intramusco­lare, pic indolor, uno scattino controvent­o promesso al popolo e alle telecamere che Quintana nemmeno si sporca le ruote per neutralizz­are: manda all’inseguimen­to Amador, uomo Movistar

MESSINA 5 m ci abbaglia di bellezza e alla fine niente decide, per la delusione cocente di tutti (incluso Pinot: «Nessuno ha lavorato per creare scompiglio, peccato»), ma il quarto arrivo sull’Etna in cinquant’anni era troppo speciale per presentarl­o come una tappa normale. Quassù in quota (1892 m), in cima alla salita di 17,9 km che copre 1187 m di dislivello, nulla è banale. Non lo sono nuvole e cielo che entrano malvolenti­eri nella bocca spalancata del cratere, come costrette, non lo è l’impresa dello sloveno Jan Polanc, 25 anni, partito a 179 km dal traguardo con un’azione simile a quella con cui nel 2015 conquistò l’Abetone («Ho visto gli altri al limite, ci ho provato: ancora non si sa chi controlla la corsa, mi pareva una buona idea approfitta­rne») ed entrato di diritto nella piccola storia del grande vulcano insieme a Bitossi (’67), Da Silva (’89) e Contador (2011, poi revocato). E non è banale nemmeno la classifica scompiglia­ta dal vento che ha appiattito le tattiche: incorona la quarta maglia rosa in quattro giorni. Dopo Postlberge­r, Greipel e Gaviria, ieri tornato gregario smaltendo la sbornia di popolarità di Cagliari, tocca al lussemburg­hese Bob Jungels scomodare gli stessi paragoni con Charly Gaul che avevamo speso l’anno scorso a Sestola, quando aveva spodestato il ragionier Brambilla pedalando a testa alta, da leader, per tre tappe. Questa volta il regno di Bob, oro nella cronometro a squadre a Doha, potrebbe durare più a lungo, fino al Blockhaus che attende il plotone in Abruzzo domenica, alla fine di una settimana per velocisti e finisseur durante la quale Nibali e Quintana coltiveran­no l’indifferen­za che li avvolge, come ogni degna rivalità impone. Tra i due, sull’Etna si è speso più lo Squalo («Sto

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy