Corriere della Sera

La nuova miss America Scienziata nata a Napoli

- Di Giuseppe Sarcina a pagina

Le battaglie per la parità Ho partecipat­o a riunioni in cui il rapporto tra uomini e donne era di 10 a 2. Voglio vedere più ragazze raggiunger­e ruoli di leadership Con la mamma Kara in braccio alla madre Betty Ann In palestra Kara McCullough durante un allenament­o Al lavoro Kara in ufficio e, a destra, mentre sfila al concorso di Miss Usa

Ma sul femminismo le parti si invertono. Kara la vede così: «Come donna scienziata del governo, preferirei tradurre la parola femminismo in “equalism”. Davvero io non voglio considerar­mi, o almeno cerco di non considerar­mi una di quelle irriducibi­li che dicono cose tipo: “Non mi interessa nulla degli uomini”. Penso, invece, che le donne siano sempliceme­nte uguali agli uomini quando si presenta un’opportunit­à nei luoghi di lavoro».

Sia chiaro: Kara non ha vinto il titolo per queste parole, ma per il fascino del corpo, dello sguardo, dei lunghi capelli neri ricci eccetera. D’altra parte ogni anno i concorsi di bellezza riaprono la discussion­e su femminismo e dintorni. Non solo. Nel corso del 2016 Barack Obama, più volte, tentò di ridicolizz­are Trump, con una battuta: «Le sue competenze in politica estera? Le ha maturate organizzan­do Miss Universo». E va anche registrato, come puro dato di cronaca, che al momento della proclamazi­one Kara, tra le lacrime, non è corsa alla lavagna per risolvere un’equazione, ma ha percorso la passerella, allargando lo spacco dell’abito per mostrare le gambe ai fotografi e al pubblico. Può piacere o no, ma è un rito che fa parte di questo tipo di spettacolo, naturalmen­te. La personalit­à di Kara, però,

sembra fatta

Aapposta per sparigliar­e. Su Twitter segue il presidente Donald Trump, oltre ai figli Donald jr e Ivanka. Il suo approccio pragmatico alle pari opportunit­à, tuttavia, ricorda molto i discorsi di Hillary Clinton. Ecco un esempio: «Io voglio vedere più donne in grado di raggiunger­e posizioni di leadership nel campo della ricerca sull’energia, nei laboratori pubblici e privati. Ho partecipat­o a riunioni in cui il rapporto Vicina ai conservato­ri La sanità gratuita? Io in quanto dipendente pubblica ho le cure mediche garantite. Ma non è un diritto, è un privilegio

tra uomini e donne era di 10 a 2. Sono questi numeri che ispirano il mio comportame­nto. Sto lavorando con le ragazze per consentire loro di fare esperienza in questi settori prima degli studi universita­ri. Penso che siamo vicini a un Rinascimen­to guidato da donne leader nell’industria». Prossimo appuntamen­to: Miss Universo. l mercato. «Domani pasta e cavoli, dài!». «Non mi piace…». «E allora prendi il cavolo, lo fai bolli’, lo sfrantumi, ci metti sopra l’ovo sbattuto e un poco di formaggio e hai bell’è fatto ‘na frittata coi fiocchi». «Finché non si parla di politica, va bene pure parla’ di cavoli». «Oh, se trovi qualcuno che te parla di politica devi sta’ attento al portafogli!». «Tutto regalato, dai ragazzi! Le merci è belle, tutto a un iuro ragazzi, è roba bona…». «Vuoi una piccola meloni?». «Ananas un iuro al pezzo! So’ regalati». «Tutto un iuro, tutto un iuro!». «Salve, grazie, giuro, questo qua è roba buona». «Quando vengono fuori le nespole, vuole dire che le fragole se ne stanno andando».

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy