Filmati e mappe più veloci, il rilancio 4.5G di Vodafone
Bisio: oggi un miliardo di oggetti connessi, diventeranno 12 miliardi nel 2021
Veloci, velocissimi. Nelle case aumenta l’offerta di connessioni Internet a banda ultralarga, ma in mobilità le reti per gli smartphone corrono più in fretta. Raggiungendo picchi difficili da vedere anche con le offerte domestiche su fibra ottica. L’ultima mossa è di Vodafone, che in giornata annuncia il raddoppio di velocità della sua rete 4G. Quando si scaricano dati si sale a un limite massimo (teorico) di 800 Megabit al secondo, dai 400 attuali. Un passo verso il 5G, il cui debutto commerciale è atteso all’inizio del prossimo decennio. Ora si parla di 4.5G perché salendo oltre i 400 Megabit entriamo in una terra di mezzo destinata a traghettarci verso la prossima generazione delle reti mobili. Quella che, secondo gli esperti, abiliterà la nascita della «connected society», la società in cui tutti gli oggetti (o quasi) dialogano tra loro, con la rete e con noi umani. «Il 5G sarà la vera infrastruttura abilitante dell’Internet delle cose — spiega Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia — . Oggi nel mondo abbiamo 1 miliardo di oggetti connessi, ma ne avremo 12 miliardi nel 2021. Cambierà il modo in cui industrie e servizi fanno le cose».
Vodafone attiva la rete 4.5G fino a 800 Mbps da oggi in due città (Firenze e Palermo) e a Milano, inizialmente fino a 550 Mbps (poi salirà a 800 Mbps). Successivamente il servizio verrà acceso a Napoli, Torino e Bologna (settembre), a Roma (novembre) e a Genova (dicembre). Abbiamo potuto provare in anteprima la nuova rete, che tecnicamente è di tipo Lte Advanced Pro. I vantaggi rispetto all’attuale 4G e 4G+ si vedono quando si lavora con file in rete di grosse dimensioni, come presentazioni con immagini e video. Oppure quando si scaricano contenuti pesanti (filmati, mappe offline). E meglio ancora quando si fa un lavoro collaborativo a distanza: correzioni e interventi sui documenti effettuati dal nostro interlocutore in remoto compaiono in maniera istantanea sul nostro telefono. E possiamo ancora citare applicazioni che usano molta banda, come dirette in realtà virtuale a 360 gradi abilitate dalle ultime videocamere. Per utilizzare la nuova rete veloce non serve sostituire la sim o attivare nuove opzioni tariffarie. È sufficiente avere un dispositi- vo compatibile. Per ora solo il nuovo Samsung Galaxy S8 ma è in arrivo il Sony Xperia XZ Premium e nel corso dell’anno diversi altri terminali.
Il salto di velocità di Vodafone è l’ennesimo tassello della sfida con Tim per migliorare la qualità dell’infrastruttura. Tim da parte sua era stato il primo operatore in Europa a offrire, dal dicembre scorso, il 4.5G fino a 500 Mbps a Roma, Palermo e Sanremo. Entrambi gli operatori, che dichiarano coperture del 4G ben oltre il 90% della popolazione italiana in 4G, stanno inoltre testando il 5G. Investimenti per attirare la clientela premium, a fronte di un utilizzo della rete che cambia in fretta, come spiega Bisio: «Assistiamo a una crescita esponenziale del traffico generato dalle persone, che aumenta in Italia del 50% l’anno. Tutti noi diventeremo grandissimi editori di contenuti. Si stima che un nativo digitale produrrà nella sua vita 5 Terabyte di dati, pari a circa 5.000 dvd». E Fabrizio Rocchio, direttore Technology di Vodafone Italia, aggiunge: «Nel 2014 la nostra rete registrava un 2% di traffico 4G, i terminali 4G rappresentavano qualche punto percentuale e consumavano 600-700 MB al mese. Oggi un cliente 4G Vodafone utilizza mediamente 3GB al mese, oltre ai 10 GB e più che transitano sullo smartphone quando è connesso al wifi della rete fissa. Il telefono è quindi un oggetto sempre più centrale nella vita degli utenti. Il video è arrivato a rappresentare il 65% dei dati di un cliente, ma arriva anche all’ 80% durante una partita di calcio o nelle località turistiche».