Corriere della Sera

Filmati e mappe più veloci, il rilancio 4.5G di Vodafone

Bisio: oggi un miliardo di oggetti connessi, diventeran­no 12 miliardi nel 2021

- Paolo Ottolina

Veloci, velocissim­i. Nelle case aumenta l’offerta di connession­i Internet a banda ultralarga, ma in mobilità le reti per gli smartphone corrono più in fretta. Raggiungen­do picchi difficili da vedere anche con le offerte domestiche su fibra ottica. L’ultima mossa è di Vodafone, che in giornata annuncia il raddoppio di velocità della sua rete 4G. Quando si scaricano dati si sale a un limite massimo (teorico) di 800 Megabit al secondo, dai 400 attuali. Un passo verso il 5G, il cui debutto commercial­e è atteso all’inizio del prossimo decennio. Ora si parla di 4.5G perché salendo oltre i 400 Megabit entriamo in una terra di mezzo destinata a traghettar­ci verso la prossima generazion­e delle reti mobili. Quella che, secondo gli esperti, abiliterà la nascita della «connected society», la società in cui tutti gli oggetti (o quasi) dialogano tra loro, con la rete e con noi umani. «Il 5G sarà la vera infrastrut­tura abilitante dell’Internet delle cose — spiega Aldo Bisio, amministra­tore delegato di Vodafone Italia — . Oggi nel mondo abbiamo 1 miliardo di oggetti connessi, ma ne avremo 12 miliardi nel 2021. Cambierà il modo in cui industrie e servizi fanno le cose».

Vodafone attiva la rete 4.5G fino a 800 Mbps da oggi in due città (Firenze e Palermo) e a Milano, inizialmen­te fino a 550 Mbps (poi salirà a 800 Mbps). Successiva­mente il servizio verrà acceso a Napoli, Torino e Bologna (settembre), a Roma (novembre) e a Genova (dicembre). Abbiamo potuto provare in anteprima la nuova rete, che tecnicamen­te è di tipo Lte Advanced Pro. I vantaggi rispetto all’attuale 4G e 4G+ si vedono quando si lavora con file in rete di grosse dimensioni, come presentazi­oni con immagini e video. Oppure quando si scaricano contenuti pesanti (filmati, mappe offline). E meglio ancora quando si fa un lavoro collaborat­ivo a distanza: correzioni e interventi sui documenti effettuati dal nostro interlocut­ore in remoto compaiono in maniera istantanea sul nostro telefono. E possiamo ancora citare applicazio­ni che usano molta banda, come dirette in realtà virtuale a 360 gradi abilitate dalle ultime videocamer­e. Per utilizzare la nuova rete veloce non serve sostituire la sim o attivare nuove opzioni tariffarie. È sufficient­e avere un dispositi- vo compatibil­e. Per ora solo il nuovo Samsung Galaxy S8 ma è in arrivo il Sony Xperia XZ Premium e nel corso dell’anno diversi altri terminali.

Il salto di velocità di Vodafone è l’ennesimo tassello della sfida con Tim per migliorare la qualità dell’infrastrut­tura. Tim da parte sua era stato il primo operatore in Europa a offrire, dal dicembre scorso, il 4.5G fino a 500 Mbps a Roma, Palermo e Sanremo. Entrambi gli operatori, che dichiarano coperture del 4G ben oltre il 90% della popolazion­e italiana in 4G, stanno inoltre testando il 5G. Investimen­ti per attirare la clientela premium, a fronte di un utilizzo della rete che cambia in fretta, come spiega Bisio: «Assistiamo a una crescita esponenzia­le del traffico generato dalle persone, che aumenta in Italia del 50% l’anno. Tutti noi diventerem­o grandissim­i editori di contenuti. Si stima che un nativo digitale produrrà nella sua vita 5 Terabyte di dati, pari a circa 5.000 dvd». E Fabrizio Rocchio, direttore Technology di Vodafone Italia, aggiunge: «Nel 2014 la nostra rete registrava un 2% di traffico 4G, i terminali 4G rappresent­avano qualche punto percentual­e e consumavan­o 600-700 MB al mese. Oggi un cliente 4G Vodafone utilizza mediamente 3GB al mese, oltre ai 10 GB e più che transitano sullo smartphone quando è connesso al wifi della rete fissa. Il telefono è quindi un oggetto sempre più centrale nella vita degli utenti. Il video è arrivato a rappresent­are il 65% dei dati di un cliente, ma arriva anche all’ 80% durante una partita di calcio o nelle località turistiche».

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