Arvedi, 1,5 miliardi di investimenti in otto anni
(f. sav.) L’attesa per la decisione dei Commissari per l’Ilva, dove Arvedi è in cordata AcciaItalia, con la Delfin di Leonardo Del Vecchio, Cassa depositi e prestiti e il gruppo Jindal. Gli investimenti per la messa in sicurezza, da un punto di vista ambientale, della Siderurgica triestina a Servola. Il sostegno ai rilievi della Commissione Ue perché attivi una procedura nei confronti di cinque Paesi extra Ue — Iran, Brasile, Russia, Ucraina e Serbia — presunti responsabili di dumping nel mercato dell’acciaio in un’Europa già afflitta da sovracapacità produttiva. Giovanni Arvedi, presidente dell’omonimo gruppo siderurgico, ieri ha comunicato i numeri del preconsuntivo di bilancio. Oltre 1,5 miliardi gli investimenti in Italia dal 2007 a oggi, gli anni della Grande crisi. Oltre 4,3 milioni di tonnellate annue di prodotti finiti, gli stessi numeri dell’Ilva ora a scartamento ridotto e con il rischio di un prolungamento dell’amministrazione straordinaria. L’obiettivo del raggiungimento di un margine operativo lordo consolidato superiore al 16% dei ricavi, ora attorno al 12%.
@fabiosavelli
Il prestito Cdp per i fondi Ue
(f. sav.)Un nuovo strumento per supportare gli enti locali. Per anticipare l’incasso delle risorse finanziate dai fondi europei. Cassa depositi e prestiti (nella foto il presidente Claudio Costamagna) lancia il fido destinato agli enti locali per favorire l’accesso ai fondi europei, un vero tallone d’Achille in molte aree del Paese, soprattutto quelle meridionali. Il prodotto si chiama «Prestito investimenti fondi europei» e consente un avvio veloce degli investimenti da parte degli enti senza dover attendere l’effettiva erogazione dei contributi da parte dell’Unione Europea. Lo strumento è in grado di fornire fino al 100% della copertura finanziaria degli investimenti pubblici. Il prestito, che prevede un periodo di utilizzo fino al 2023 e una durata dell’ammortamento fino a 20 anni, dovrà essere rimborsato anticipatamente al momento dell’incasso dei fondi, senza alcun onere aggiuntivo a carico degli enti.
Irti nella squadra che difende Consip
La gara era finita nel mirino dell’Antitrust, ora la Manutencoop facility management, che si era aggiudicata tre lotti nel bando Consip (Concessionaria Servizi informativi pubblici) ha citato in giudizio la Concessionaria davanti al tribunale di Roma, con una richiesta di danni pari a 600 milioni per la risoluzione della convenzione. Per la difesa la Consip ha chiamato Natalino Irti che affiancherà Alberto Bianchi e Vincenzo Cerulli Irelli nei collegi per i giudizi amministrativi.
Ima, utile in crescita dell’80%
Il gruppo bolognese del packaging Ima ha chiuso il primo trimestre 2017 con ricavi a 294,4 milioni di euro (+20,6%), margine operativo lordo a 29,6 milioni (+49,5%) e utile operativo a 20 milioni di euro (+80,2%).