Multe e tasse online: numero di pagamenti obiettivo 10 milioni
Il team di Piacentini: versamenti anche col telefonino
È (di nuovo) il momento di accelerare sui pagamenti digitali. In Italia quelli innovativi — legati a e-commerce o a transazioni mobili e contactless — hanno visto tra il 2015 e il 2016 un rialzo del 46 per cento a toccare complessivamente quota 30 miliardi di euro (fonte: Osservatorio del Politecnico di Milano). Da ieri nei nostri confini è disponibile anche Apple Pay, per utilizzare i telefonini di Cupertino come fossero una carta di credito; mentre la versione tricolore del bottone Amazon Pay è arrivata in aprile.
Oggi è la squadra del governo per la trasformazione digitale a (ri)accendere i riflettori sul sistema PagoPa della pubblica amministrazione. La piattaforma lanciata quattro anni fa da Agid per consentire ai cittadini di pagare multe o tasse su Internet ha raggranellato dal 2013 a fine 2016 poco meno di 800 mila transazioni. E nonostante sia obbligatoria dal 2015, hanno aderito poco più di 2 mila Comuni.
L’intenzione del team del Commissario per l’attuazione dell’Agenda Digitale Diego Piacentini è di cambiare passo e raggiungere i dieci milioni di pagamenti entro la fine del 2017 e i trenta milioni nel 2018.
Come? Disegnando una versione mobile del servizio, innanzitutto, che sarà disponibile entro la fine dell’anno. Avvicinandosi, poi, più possibile al perfezionamento dei pagamenti in un solo clic, cui ci hanno abituato i siti di commercio elettronico, tramite il salvataggio degli strumenti di pagamento preferiti.
Entro fine anno verrà inoltre fornito agli sviluppatori il software development kit per far dialogare PagoPa con altri strumenti già familiari ai cittadini, come Satispay, Paypal, MyBank o Masterpass.
E ancora, i Comuni di Palermo e Milano hanno già previsto una nuova (e semplice) veste grafica degli avvisi per procedere con il pagamento, sia offline sia online. Si allineeranno anche Bari, Firenze, Roma, Torino e Venezia.
@martinapennisi