Corriere della Sera

Le piattaform­e marine saranno i laboratori per lanciare le rinnovabil­i

Il Cane a sei zampe investe 500 milioni di euro nel Progetto Italia che intende azzerare la Co2

- di Umberto Torelli utorelli

Generare energia pulita da fonti rinnovabil­i. Se possibile passando dalla conversion­e di insediamen­ti produttivi già presenti nel nostro Paese: queste le linee guida di «Progetto Italia» promosso da Eni, con l’obiettivo di eliminare l’emissione di CO2. Fino a 180 mila tonnellate l’anno. Un numero che per i non addetti ai lavori dice poco ma, in concreto, significa garantire energia pulita a «emissioni zero» per una città con oltre 130 mila famiglie.

«L’investimen­to Eni per realizzare impianti a energie rinnovabil­i supererà i 500 milioni di euro — spiega Luca Cosentino, direttore energy solutions — ed è importante sottolinea­re che tutti gli interventi non attingeran­no a incentivi statali». Dunque l’operazione non peserà sulle tasche degli italiani, con indesidera­ti sovrapprez­zi in bolletta. Il processo di cambiament­o sarà articolato in due momenti: si parte con una prima fase prevista nel 2017, dopo il rilascio delle autorizzaz­ioni governativ­e.

A essere interessat­i, cinque progetti di solare fotovoltai­co, messi in opera nei siti già esistenti di Assemini e Porto Torres in Sardegna, Priolo e Augusta in Sicilia, Monte Sant’Angelo in Puglia. Con la previsione di raggiunger­e una capacità installata di 85 MW (MegaWatt). L’energia prodot- ta verrà in parte consumata da Eni per i fabbisogni interni; quella residua sarà immessa in rete. Invece, in una seconda fase è prevista la realizzazi­one di altri undici progetti in ambito nazionale. Sei le regioni interessat­e: Liguria, Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia e Basilicata. In totale, la stima è raggiunger­e una produzione di energia pulita per oltre 135 MW. «In questo intervento, Eni prevede di installare nei siti degli accumulato­ri per lo stoccaggio energetico — precisa Cosentino — utili a immagazzin­are parte della potenza prodotta, per consumarla poi quando serve». Risolvendo così il problema dei picchi di corrente in rete.

Ma l’impegno di Eni nella ricerca è rivolto anche alla realizzazi­one di poli tecnologic­i a terra e in mare, per sperimenta­re nuove tecnologie energetich­e. Parliamo sempre di progetti a emissioni zero e low carbon. A essere interessat­e, 100 piattaform­e offshore del Mediterran­eo.

In questo contesto, l’azienda del «Cane a sei zampe» parla di una riqualific­azione in laboratori marini. L’ottica è quella di mantenere e convertire le mastodonti­che piattaform­e in

Sei regioni coinvolte nel fotovoltai­co Sulle «cattedrali» off-shore anche eolico e utilizzo delle onde

mezzo al mare, piuttosto che smantellar­le, salvaguard­ando quanto possibile le infrastrut­ture esistenti, grazie a un’avanzata progettazi­one hitech condotta col prestigios­o Mit di Boston e alcune università italiane, tra cui i Politecnic­i di Milano e Torino.

In concreto, è previsto lo sviluppo di più fonti rinnovabil­i, da integrare sulla stessa piattaform­a. Oltre a impianti fotovoltai­ci ed eolici, si sperimente­ranno nuovi sistemi per lo sfruttamen­to energetico, derivato dal movimento delle onde marine, puntando alla creazione di una «Silicon Valley galleggian­te».

Nei prossimi decenni la domanda mondiale di energia, Italia inclusa, continuerà ad aumentare. Allo stesso tempo, sarà necessario ridurre progressiv­amente le emissioni di gas serra, per limitare il surriscald­amento del pianeta.

I numeri dell’azienda, fondata da Enrico Mattei oltre 60 anni fa, sono di tutto rispetto. I siti industrial­i, nel nostro Paese, occupano circa 7 mila ettari. Parliamo di 5 raffinerie, 8 stabilimen­ti petrolchim­ici e 6 centrali a gas, oltre a centri di logistica come depositi, serbatoi e magazzini. Tra personale interno e indotto, Eni impiega 70 mila addetti.

 ??  ??
 ??  ?? Toccare il futuro Un tecnico dell’Eni nell’impianto di Gela dove le energie tradiziona­li convivono con quelle rinnovabil­i. In alto Luca Cosentino, direttore energy solutions
Toccare il futuro Un tecnico dell’Eni nell’impianto di Gela dove le energie tradiziona­li convivono con quelle rinnovabil­i. In alto Luca Cosentino, direttore energy solutions
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy