«Non vedo raccomandati, qui conta cosa sai fare Lascio il vecchio impiego»
Aln attesa Alessandro Romoli lessandro Romoli, ha 30 anni, viene dalla vicina Alice Castello e un lavoro ce l’ha: «Ma credo si debba crescere». In Amazon si è candidato per posizioni specialistiche, «anche se sono disposto a cominciare come magazziniere. Per me ciò che conta è la prospettiva, quella che la multinazionale americana può offrire». La laurea per Alessandro è ormai un ricordo lontano, «e nel mio impiego attuale non ho possibilità di crescita e di carriera. Lo stipendio per ora non è la prima preoccupazione: 1.100, 1.200 euro al mese uno se li può far bastare se l’azienda ha un futuro, se c’è una prospettiva. Ho spiegato questo mio punto di vista durante il colloquio e mi hanno confermato che in Amazon c’è la possibilità di crescere e che nei magazzini di Vercelli, dopo le prime 600 assunzioni, ce ne saranno altrettante entro uno o due anni», Alessandro è rimasto impressionato dal colloquio di selezione: «Domande a tutto campo, per conoscere chi si ha di fronte, approfondimenti sugli studi svolti, sul lavoro attuale, sulle motivazioni a cambiare. Non è stato trascurato nulla e poi qui non ci sono raccomandati, ognuno va avanti soltanto grazie a quello che sa fare. Penso che la presenza della multinazionale nel Vercellese sia davvero una grande opportunità. Non a caso ho notato che si è fatto vedere anche il sindaco di Vercelli».