L’ipotesi allo studio di un’integrazione con Siena
Per quanto complessa e ancora tutta da pesare, l’opzione non è stata scartata e potrebbe arrivare sul tavolo degli interessati già martedì della prossima settimana. Sull’aggregazione a tre, le due banche venete con il Monte dei Paschi di Siena si stanno esercitando da qualche settimana i consulenti finanziari. In realtà qualche ipotesi era avanzata già un anno fa. Ma ora la proposta con relative simulazioni di percorribilità sarebbe ormai prossimo alla presentazione. L’idea sarebbe quella di attingere alle risorse di due territori ancora solidi e promettenti dal punto di vista dell’industria manifatturiera, dei servizi, dell’agroalimentare, della cultura e del turismo. Con il Veneto leader delle esportazioni e la toscana ancora regione di riferimento per tanta imprenditoria.
Certo si tratta solo di un’ipotesi che andrà studiata a fondo e che fin da subito si esporrà a un lungo elenco di obiezioni, a cominciare dalle ombre del passato e il peso che l’operazione Antonveneta ancora esercita sul nuovo Monte dei Paschi. Quest’ultimo, poi, ha già superato alcune delle strettoie che Popolare Vicenza e Veneto Banca si accingono a imboccare solo ora. Ma il tentativo è proprio quello di creare le condizioni per poterle superare.